Bazar storici di Tabriz
Iran

 PATRIMONIO DELL'UMANITÀ DAL 2010

 

Tabriz è la più grande città dell'Iran nord-occidentale, con una popolazione di quasi 1.400.000 abitanti.  È il capoluogo della regione dell'Azarbaijan orientale e della provincia di Tabriz.

Non ci sono fonti storiche certe circa la fondazione della città. La maggior parte di esse la collocano nell'era sasanide, mentre altre affermano che i primi insediamenti risalgano ancora indietro nella storia. 

Dopo l'occupazione turca selgiuchide della Persia, Tabriz divenne capitale dell'Impero ilkhanide dal 1270 al 1305, della dinastia degli Ak Koyunlu dal 1469 al 1502 e dei Safavidi dal 1502 al 1548. Inoltre fu occupata dall'Impero ottomano e dai russi. 

La storia dei Medi (Mada) parla della conquista degli Assiri nel VIII secolo a.C. della città di Tarmakisa (Tauri o Tauris), corrispondente a Tabriz odierna.

Tabriz soffrì molto per le guerre contro i Turchi e per i conflitti con i Russi, in particolare nel XX secolo, e fu varie volte occupata dalle truppe straniere. I terremoti devastatori non la hanno neppure risparmiata. Tabriz fu il centro della "Rivoluzione Costituzionale" del 1908.

A testimonianza della storia secolare della città è rimasto ben poco, tuttavia Tabriz conserva alcuni luoghi ed edifici antichi di indubbio fascino ed interesse. Fra questi ricordiamo la Moschea di Kabud o Moschea blu, la Moschea Jamed o Moschea del Venerdì e il Gran Bazar. 

Il Bazar di Tabriz è fin dall'antichità uno dei principali luoghi di commercio del Medio Oriente, situato lungo la storica Via della seta, ed il più grande bazar coperto al mondo.

Secondo gli storici la costruzione di questo mercato iniziò circa 1000 anni fa, ma buona parte dell'attuale struttura risale al XV secolo.

L'attività principale all'interno del bazar è la manifattura dei tappeti, ma è rinomato anche per la lavorazione degli argenti e dei gioielli.

Il complesso del bazar storico di Tabriz è stato uno dei luoghi internazionali più importanti per gli scambi commerciali e culturali, grazie ai secolari collegamenti e rotte commerciali tra est e ovest e a una saggia politica di sovvenzioni ed esenzioni fiscali.

Il Bazaar è testimone di uno dei complessi socio-culturali e commerciali più completi tra i bazar. Si è sviluppato nel corso dei secoli in un eccezionale complesso fisico, economico, sociale, politico e religioso, in cui strutture architettoniche specializzate, funzioni, professioni e persone di culture diverse sono integrate in un ambiente di vita unico. Il ruolo duraturo del Tabriz Bazaar si riflette nella disposizione del suo tessuto e negli edifici e spazi architettonici altamente diversificati e reciprocamente integrati, che sono stati un prototipo per la pianificazione urbana persiana.

Le origini del Bazaar rimangono incerte, anche se alcuni suggeriscono che risalga al XIII secolo, quando la città era la capitale della dinastia Ilkhanate. Nel corso della sua storia, molti viaggiatori famosi, tra cui Marco Polo, Ibn Battuta, Yaqut al-Hamawi, Gaspare Drouville, Jean Chardine Hamdallah Mostofi, hanno visitato il bazar e ne hanno elogiato lo splendore. I loro resoconti forniscono preziose informazioni sullo sviluppo di Tabriz Bazaar dal X secolo d.C.

Situato nel centro della città è suddiviso in strade, molte dedicate a particolari categorie di prodotto. Tra queste Amir Bazaar (per oro e gioielli), Mozzafarieh (tappeti tessuti a mano, ordinati per dimensione e tipo di nodo), Bashmakhchi Bazaar (scarpe), Kiz Basdi Bazaar e Rahli Bazaar (altri prodotti).

Inizialmente, il bazar di Tabriz è nato come un piccolo mercato, ma è cresciuto gradualmente in dimensioni e importanza nel tempo. Tuttavia, fu durante l'era safavide nel XVI secolo che il bazar sbocciò veramente in un importante centro commerciale per la seta, le spezie e una vasta gamma di merci. Questa prosperità continuò sotto i successivi governanti, con il bazar che subì numerosi rinnovamenti e ampliamenti nel corso dei secoli.

Tuttavia, la trasformazione più significativa avvenne durante l'era Qajar nel XIX secolo, quando furono erette molte delle attuali strutture del bazar. Questi includevano le imponenti cupole e archi in mattoni che ancora oggi adornano il bazar e che sono una testimonianza dell'abilità degli architetti e dei costruttori iraniani dell'epoca. Nonostante i numerosi cambiamenti che il bazar ha subito, rimane un fiorente centro commerciale e un amato punto di riferimento culturale a Tabriz, attirando visitatori da vicino e da lontano.

Il Bazar di Tabriz copre un'area di oltre 1 chilometro quadrato e comprende una rete di passaggi coperti interconnessi con più di 7000 negozi, 24 caravanserragli e 28 moschee. Il bazar è organizzato in diverse sezioni, ciascuna specializzata in diversi tipi di merci, come tappeti, tessuti, gioielli e spezie.

L'architettura del bazar è una testimonianza dell'abilità e dell'ingegnosità dei suoi costruttori. Le cupole e gli archi in mattoni che adornano i soffitti del bazar non sono solo esteticamente impressionanti, ma hanno anche uno scopo pratico, fornendo ventilazione e illuminazione naturali. Il bazar presenta anche una serie di caravanserragli storici, o locande per viaggiatori, che fornivano alloggio e deposito per i commercianti e le loro merci.

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L'UNESCO riconosce l'eccezionale valore universale del Bazar di Tabriz e lo ha aggiunto alla sua lista del Patrimonio Mondiale nel 2010 per garantirne la protezione e la conservazione per le generazioni future. Ecco alcuni dei motivi per cui:

- Il bazar è un esempio eccezionale di un sistema commerciale e culturale tradizionale che ha mantenuto la sua continuità nel corso dei secoli e si è adattato alle mutevoli condizioni.

- Il bazar è un'eccezionale testimonianza dello sviluppo dell'architettura e dell'urbanistica persiana.

- Il complesso comprende una varietà di strutture come negozi, caravanserragli, moschee e scuole costruite in periodi diversi, che riflettono le diverse influenze culturali e architettoniche che hanno modellato la regione nel tempo.

- Il bazar è un esempio unico della fusione di diversi elementi della vita culturale e sociale della città, tra cui il commercio, la religione e l'istruzione.

- Il bazar è associato a importanti eventi storici e personalità, come il commercio della Via della Seta, la dinastia safavide e la dinastia Qajar. È stato anche un luogo di attività politiche e sociali, comprese proteste e manifestazioni.