Necropoli di Bet She'arim: 
punto di riferimento del rinnovamento ebraico
Israele

PATRIMONIO DELL'UMANITÀ DAL 2015

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Beit Shearim, 13 km a ovest di Nazareth, fu sede del Sinedrio fino al 170 d.C. e luogo di sepoltura del rabbino HaNassi, considerato profondo conoscitore del Talmud. Qui si trova un’impressionante necropoli ebraica, interamente scavata nella roccia, nelle cui camere sepolcrali sono stati rinvenuti sarcofagi in pietra scolpiti, alcuni dei quali pesavano fino a cinque tonnellate. 

La necropoli si è sviluppata dal II secolo a.C. come luogo di sepoltura ebraica primario fuori di Gerusalemme dopo il fallimento della seconda rivolta ebraica contro la dominazione romana. Situate a sud est della città di Haifa, queste catacombe sono un tesoro di opere d'arte e di iscrizioni in greco, aramaico ed ebraico. 

Al cimitero si accedeva da due portali ornamentali in pietra che conducevano nel labirinto sotterraneo dai soffitti a volta e dalle pareti ricoperte di iscrizioni.

Beit She'arim è una testimonianza unica per l'antico giudaismo sotto la guida del rabbino Judah il Patriarca, che è accreditato con il rinnovo ebraico dopo il 135 d.C.

Le catacombe di Bēt She'arīm, la cui prima scoperta risale al 1955, sono le più importanti della Palestina. Si differenziano notevolmente dalle altre palestinesi per la netta prevalenza di iscrizioni ebraiche - altrove si nota una maggioranza di iscrizioni greche -, per l'impiego quasi esclusivo di sarcofagi, di marmo o di pietra (se ne sono rinvenuti sinora 130), mentre nelle altre catacombe i corpi erano di regola tumulati in loculi o in casse di legno (di cui restano per lo più soltanto i chiodi). 

La catacomba aveva una facciata monumentale (III sec. d. C.) in gran parte conservata; non è scolpita nella roccia viva, come tante tombe orientali, ma è composta di grossi conci squadrati, che compongono tre grandi archi su pilastri racchiudenti ciascuno una porta che ha anche l'uscio di pietra (cfr. la pietra del sepolcro ricordata a proposito di Lazzaro e di Gesù).

All'interno si svolgono ampie sale voltate, che talora superano i 50 m di lunghezza. Particolare interesse hanno i sarcofagi, cui già si è accennato: numerosi i frammenti di sarcofagi marmorei con rappresentazioni di miti greci (Leda, amazzonomachia) e specialmente abbondanti i sarcofagi di arenaria con decorazioni di stile locale, significativi anche per il repertorio, che comprende immagini di divinità pagane, simboli ebraici ecc.