Beit
Shearim, 13 km a ovest di Nazareth, fu sede del Sinedrio fino al 170 d.C.
e luogo di sepoltura del rabbino HaNassi, considerato profondo conoscitore
del Talmud. Qui si trova un’impressionante necropoli ebraica,
interamente scavata nella roccia, nelle cui camere sepolcrali sono stati
rinvenuti sarcofagi in pietra scolpiti, alcuni dei quali pesavano fino a
cinque tonnellate.
La
necropoli si è sviluppata dal II secolo a.C. come luogo di sepoltura
ebraica primario fuori di Gerusalemme dopo il fallimento della seconda
rivolta ebraica contro la dominazione romana. Situate a sud est della
città di Haifa, queste catacombe sono un tesoro di opere d'arte e di
iscrizioni in greco, aramaico ed ebraico.
Al
cimitero si accedeva da due portali ornamentali in pietra che conducevano
nel labirinto sotterraneo dai soffitti a volta e dalle pareti ricoperte di
iscrizioni.
Beit
She'arim è una testimonianza unica per l'antico giudaismo sotto la guida
del rabbino Judah il Patriarca, che è accreditato con il rinnovo ebraico
dopo il 135 d.C.

Le
catacombe di Bēt She'arīm, la cui prima scoperta risale al 1955, sono le
più importanti della Palestina. Si differenziano notevolmente dalle altre
palestinesi per la netta prevalenza di iscrizioni ebraiche - altrove si
nota una maggioranza di iscrizioni greche -, per l'impiego quasi esclusivo
di sarcofagi, di marmo o di pietra (se ne sono rinvenuti sinora 130),
mentre nelle altre catacombe i corpi erano di regola tumulati in loculi o
in casse di legno (di cui restano per lo più soltanto i chiodi).
La
catacomba aveva una facciata monumentale (III sec. d. C.) in gran parte
conservata; non è scolpita nella roccia viva, come tante tombe orientali,
ma è composta di grossi conci squadrati, che compongono tre grandi archi
su pilastri racchiudenti ciascuno una porta che ha anche l'uscio di pietra
(cfr. la pietra del sepolcro ricordata a proposito di Lazzaro e di Gesù).
All'interno
si svolgono ampie sale voltate, che talora superano i 50 m di lunghezza.
Particolare interesse hanno i sarcofagi, cui già si è accennato:
numerosi i frammenti di sarcofagi marmorei con rappresentazioni di miti
greci (Leda, amazzonomachia) e specialmente abbondanti i sarcofagi di
arenaria con decorazioni di stile locale, significativi anche per il
repertorio, che comprende immagini di divinità pagane, simboli ebraici
ecc.
