Mausoleo di Khoja Ahmed Yasawi
Kazakistan

 PATRIMONIO DELL'UMANITÀ DAL 2003

 

Khwaja Ahmad Yasavi (Sayram, 1106 – Yasi, 1166) è stato un poeta e mistico turco. Nato a Sayram e morto a Yasi, città entrambe attualmente in Kazakistan, fu un poeta e mistico musulmano, uno dei primi a esercitare una grande influenza nel mondo turcofono. Yasavi è il primo poeta a comporre le sue opere in un dialetto turco. Ahmed Yesevi fondò la confraternita mistica chiamata dal suo nome Yasaviyya (Yeseviye), che subito si diffuse in tutto il mondo turcofono.

I suoi poemi crearono un nuovo genere poetico letterario d'impianto popolare nell'Asia Centrale turcofona e influenzò numerosi poeti religiosi nei paesi confinanti.

Si conosce assai poco della sua vita, ma le leggende affermano che suo padre Ibrahim morì quando Ahmed era bimbo e la sua famiglia si trasferì quindi a Yasa. Qui divenne discepolo di Arslan Baba. Dopo la morte di questi, Ahmed Yesevi si spostò a Bukhara e proseguì i suoi studi col famoso Yusuf Hamdani (m. 1140).

In seguito contribuì fortemente a rendere la città di Yasi il maggior centro di studi delle steppe kazake e infine si ritirò a vita contemplativa all'età di 63 anni. Scavò da se stesso una cella sotterranea in cui passò il resto della propria vita.

Costruito tra il 1389 e il 1405, per ordine di Tamerlano, sovrano dell'Asia centrale, sostituì un mausoleo più piccolo del XII secolo. La costruzione dell'edificio fu interrotta nel 1405, con la morte di Tamerlano, e non fu mai completata. La proprietà (0,55 ha) è limitata al mausoleo, che sorge all'interno di un'ex cittadella e all'area archeologica della città medievale di Yasi; quest'ultima funge da zona cuscinetto (79,36 ha) per la proprietà.

Di pianta rettangolare e 38,7 metri di altezza, il mausoleo è uno degli esempi più grandi e meglio conservati di costruzione timuride. Si dice che Tamerlano stesso abbia partecipato alla sua costruzione e che siano stati impiegati abili artigiani persiani per lavorare al progetto. Le sue innovative disposizioni spaziali, volte, cupole e decorazioni erano prototipi che servirono da modelli per altri importanti edifici del periodo timuride, in particolare a Samarcanda. Fu lasciato incompiuto, fornendo prove documentate dei metodi di costruzione di quel tempo e avendo un'immagine architettonica unica.

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All'interno dell'edificio si trovavano 37 stanze; si è conservato anche un bacile in bronzo del peso di 2 tonnellate, dedicato a Tamerlano, come è testimoniato da un'iscrizione.

Considerato un esempio eccezionale di progettazione timuride che ha contribuito allo sviluppo dell'architettura religiosa islamica, il mausoleo è costruito in mattoni cotti e contiene trentacinque stanze che ospitano una serie di funzioni. È una struttura multifunzionale del tipo khanaqa, con funzioni di mausoleo e moschea. Una cupola conico-sferica, la più grande dell'Asia centrale, si trova sopra la sala principale (Kazandyk). Altri attributi degni di nota includono frammenti di dipinti murali originali nella moschea, stalattiti di alabastro (muqarnas) nell'intradosso delle cupole, piastrelle smaltate con motivi geometrici con ornamenti epigrafici sulle pareti esterne e interne, raffinate iscrizioni cufiche e suls sulle pareti e testi del Corano sui tamburi delle cupole. L'ingresso principale e parti dell'interno sono stati lasciati incompiuti, fornendo una prova eccezionale dei metodi di costruzione del periodo.

La proprietà, le sepolture e i resti della città vecchia offrono una testimonianza significativa della storia dell'Asia centrale. Il mausoleo è strettamente associato alla diffusione dell'Islam in questa regione con l'aiuto degli ordini sufi e con l'ideologia politica di Tamerlano.