Sito di giare megalitiche di Xiangkhoang - Piana delle giare
Laos

 PATRIMONIO DELL'UMANITÀ DAL 2019

    

La piana delle giare è un territorio comprendente una serie di circa 90 siti archeologici. Si trova nell'altopiano di Xiangkhoang, situato nell'omonima Provincia di Xiangkhoang, nel Laos nordorientale. Il paesaggio che fa da contorno alle giare in pietra disseminate sul territorio, è costituito da dolci colline, pinete, campi di mais e picchi montuosi, il più alto dei quali, monte Phou Bia, raggiunge i 2.819 metri di altezza. 

L’insolito sito noto come la Piana delle Giare è datato all’età del ferro (500 a.C.) ed è costituito da almeno 3.000 vasi di pietra giganti che hanno un’altezza variabile tra i 50 cm. ed i 3 mt. La maggior parte sono fatti di arenaria, ma ce ne sono altri scolpiti in granito e calcare molto più duri. Uno dei grandi misteri del sito è come i massicci vasi, alcuni del peso fino a 10 tonnellate, sono stati trascinati dalla cava per essere collocati in raggruppamenti a 10 km di distanza. Poiché la maggior parte dei vasi hanno cerchioni, si presume che tutti avessero originariamente dei coperchi. Anche se sono stati scoperti alcuni coperchi di pietra è più probabile che il materiale principale utilizzato per i rivestimenti era legno o rattan.  

Le giare sembrano essere state fabbricate con un certo grado di conoscenza di quali materiali e tecniche erano adatti. Si presume che la gente della Piana delle Giare usò scalpelli di ferro per produrli, anche se non esiste alcuna prova conclusiva per questo. Poco si sa anche delle persone che hanno scolpito gli enormi contenitori e i vasi stessi danno pochi indizi sulle loro origini e scopo. Secondo una leggenda locale, i vasi sono stati creati da una razza di giganti il cui re aveva bisogno di un posto per conservare il suo vino di riso. Il vino doveva essere consumato in una grande festa per celebrare una importante vittoria militare migliaia di anni fa. La leggenda racconta di un re malvagio, di nome Chao Angka, che opprimeva il suo popolo così terribilmente che questi si appellarono a un buon re a nord, di nome Khun Jeuam, per liberarli. Khun Jeuam e il suo esercito arrivarono e dopo una grande battaglia sulla pianura sconfisse Chao Angka.

Alcuni specialisti sostengono che lo sforzo richiesto per aver fatto così tante giare disseminate nella Piana delle Giare suggerisce che sono state progettate per catturare l’acqua piovana durante la stagione dei monsoni e successivamente bollirla per l’uso delle carovane che passano attraverso la regione. Questa è un’alternativa, tuttavia, la maggior parte degli archeologi ritengono che i vasi siano stati utilizzati come urne funerarie. Gli scavi di archeologi lao e giapponesi negli anni successivi hanno sostenuto questa interpretazione con la scoperta di resti umani, beni funerari e ceramiche intorno alle giare di pietra. Si ritiene che i vasi siano stati utilizzati per posizionare i cadaveri di persone decedute dove sono stati lasciate a decomporsi o “distillare”, una pratica che è stata comune in Thailandia e Laos, di solito in fosse. Si ritiene che i corpi siano stati lasciati nelle giare per decomporre il tessuto molle ed asciugare il corpo prima di essere cremato. Una volta cremate, le ceneri sarebbero state restituite alle urne, o forse sepolte in un luogo sacro, liberando i vasi per il nuovo utilizzo per decomporre un altro corpo.

Secondo il primo archeologo che visitò brevemente uno dei siti, le giare furono avvistate da una guardia di confine francese nel 1909. Gli scavi cominciarono nel 1931 e portarono alla luce resti umani ed offerte funerarie. L'archeologa Madeline Colani che diresse i lavori pubblicò un resoconto in cui datava i manufatti ed ipotizzava che fossero urne cinerarie e non contenitori per alimenti o bevande. Tale teoria trovò riscontri nelle successive esplorazioni che scoprirono delle camere funerarie sotterranee in prossimità delle giare. Al centro della piana è stata esplorata una grotta naturale che fu usata come crematorio, grazie a dei fori nella parte superiore che funzionavano da camino.

Nel 2016, gli archeologi Dougald O’Reilly e Nicholas Skopal, dell’Università Nazionale Australiana, studiando la Piana delle Giare, hanno annunciato la scoperta di 15 nuovi siti contenenti 137 nuovi esempi di enormi giare di più di 1500 anni fa. I nuovi siti mostrano che la distribuzione dei vasi è più ampia di quanto si pensasse in precedenza. Questa ricerca porta il numero totale delle giare a oltre 400, il che suggerisce fortemente al team di archeologi che “potrebbero essercene migliaia di altre sparse in tutto il sito”. Recenti scavi hanno rivelato altri 18 esempi di resti umani, di cui oltre il 60% erano neonati o bambini. I ricercatori hanno anche stabilito che quasi la metà dei bambini era morta quando erano in tenera infanzia o ancora feti. Un team di ricercatori dell’Università di Melbourne, che ha scavato una parte popolare della Piana delle Giare, conosciuta come ‘Sito 1’, sostiene l’idea che sia stata utilizzata principalmente per le pratiche di sepoltura. 

L’autrice principale Louise Shewan ha detto a IFL Science che “il sito 1 conteneva tre tipi di pratiche rituali mortuarie: sepoltura secondaria dell’osso umano, sepoltura secondaria di resti umani in vasi di ceramica sepolti e, per la prima volta, una sepoltura primaria di due individui”.

Durante la guerra civile laotiana, la piana fu per anni contesa tra le forze del Pathet Lao, spalleggiate dall'Esercito Nordvietnamita ed equipaggiate dall'Unione Sovietica, e l'Esercito Reale Laotiano, finanziato dagli Stati Uniti. Nei periodi in cui fu occupata dai ribelli, l'aviazione statunitense sottopose il territorio ad intensi bombardamenti e molte delle bombe inesplose scoppiano tuttora causando lutti alla popolazione locale. 

Ora solo 7 dei siti dove si trovano le giare sono stati bonificati dalle bombe ed aperti alle visite turistiche. Sono i siti 1, 2, 3 e 16, che si trovano vicino alla vecchia capitale Xieng Khouang, il sito 23 vicino alla sorgente termale di Muang Kham, il sito 25, che si trova nel distretto di Phou Kout, e il sito 52, che è il più grande di tutti con ben 392 giare, che si trova vicino ad un villaggio Hmong e che è accessibile solo a piedi.

I siti che formano la Piana delle Giare sono in totale 85. Di questi, solo 7 sono aperti al pubblico e visitabili in totale sicurezza.

Sito 1 Thong Hai Hin - Il sito 1 della Piana delle Giare è il sito più grande e studiato dell’intera area archeologica. ll sito occupa il fianco di una collina e sono presenti ben 331 giare, tra cui la più grande mai rinvenuta, la gigantesca King’s Cup. Questa, secondo la leggenda, è la coppa del mitico re Khun Cheum che cacciò gli oppressori. 

All’intero dell’area impossibile non restare impressionanti dai crateri prodotti dai bombardamenti americani, così come dall’alto della collina riempiono di stupore le file e file di giare disseminate nell'area.

Sito 2 Hai Hin Phu Salato - Il sito occupa i fianchi boscosi di due colline e vi sono 93 giare. Il pezzo più caratteristico è un contenitore con il simbolo di una rana. 

Il sito ospita anche alcuni dischi in pietra con la funzione di marcatori per le sepolture. Ipotesi che trova conferma dalle ricerche condotte dal Plain of Jars Project. Il paesaggio è davvero suggestivo, dolci colline, boschi di pini e campi di riso.

Le giare sono disseminate tra due colline separate da una piccola strada sterrata.

Sito 3 Hai Hin Lat Khai - Il sito è posto in cima ad una collina, alla periferia di Ban Xieng Di, un villaggio abitato dall'etnia phuan. Nelle vicinanze si trovano un tempio buddhista ed uno stupa danneggiati dalla guerra civile.

Il Sito 3 contiene 250 giare e 45 dischi di pietra (i marcatori funerari), il tutto immerso in un paesaggio coperto da pinete, disseminato di campi di riso e con frequenti animali al pascolo. C’è anche un fotogenicissimo ponte in bambù.

Gli altri siti archeologici della Piana delle Giare

Sito 8

Sito 12

Sito 16 - Questo è il sito più vicino alla città di Phonsavan e il più accessibile tra gli altri siti archeologici della Piana delle Giare. Lo trovate segnalato nella mappa sopra, oppure potete, ancora una volta, affidarvi alla Hobomaps (giuro che non mi danno un euro, ma la loro utilità è incomparabile). Tenete presente che all’interno del sito ci sono solo 16 giare.

Sito 21

Sito 23 - Il sito 23 della Piana delle giare si trova 52 chilometri a nord-est di Phonsavan, non lontano da Baw Yai, località conosciuta per le sue sorgenti di acqua calda. In prossimità del Sito 23 si trova la Tham Piu Cave all’interno della quale persero la vita oltre quattrocento abitanti del posto che qui si rifugiarono nel 1968, nel corso di un bombardamento statunitense.

Sito 25

Sito 28

Sito 42

Sito 52 Ban Phakeo Jar Site - Il più remoto e spettacolare sito della Piana delle Giare è il Sito 52. Nell’area archeologica sono presenti oltre 400 giare, molte delle quali nascoste nel folto della vegetazione. È proprio qui che il team del Plain of Jars Project ha censito alcune giare, mai prima di oggi individuate, grazie a ricognizioni aeree con l’ausilio di droni.