La piana
delle giare è un territorio comprendente una serie di circa 90
siti archeologici. Si trova nell'altopiano
di Xiangkhoang, situato nell'omonima Provincia
di Xiangkhoang, nel Laos nordorientale.
Il paesaggio che fa da contorno alle giare in pietra disseminate sul
territorio, è costituito da dolci colline, pinete, campi di mais e
picchi montuosi, il più alto dei quali, monte Phou Bia, raggiunge i
2.819 metri di altezza.
L’insolito
sito noto come la Piana delle Giare è datato all’età del ferro
(500 a.C.) ed è costituito da almeno 3.000 vasi di pietra giganti che
hanno un’altezza variabile tra i 50 cm. ed i 3 mt. La maggior
parte sono fatti di arenaria, ma ce ne sono altri scolpiti in granito e
calcare molto più duri. Uno dei grandi misteri del sito è come
i massicci vasi, alcuni del peso fino a 10 tonnellate, sono stati trascinati
dalla cava per essere collocati in raggruppamenti a 10 km di
distanza. Poiché la maggior parte dei vasi hanno cerchioni, si presume
che tutti avessero originariamente dei coperchi. Anche se sono stati
scoperti alcuni coperchi di pietra è più probabile che il materiale
principale utilizzato per i rivestimenti era legno o rattan.
Le
giare sembrano essere state fabbricate con un certo grado di conoscenza
di quali materiali e tecniche erano adatti. Si presume che la gente
della Piana delle Giare usò scalpelli di ferro per produrli,
anche se non esiste alcuna prova conclusiva per questo. Poco si sa anche
delle persone che hanno scolpito gli enormi contenitori e i vasi stessi
danno pochi indizi sulle loro origini e scopo. Secondo una leggenda
locale, i vasi sono stati creati da una razza di giganti il cui
re aveva bisogno di un posto per conservare il suo vino di riso. Il vino
doveva essere consumato in una grande festa per celebrare una
importante vittoria militare migliaia di anni fa. La leggenda racconta
di un re malvagio, di nome Chao Angka, che opprimeva il suo popolo così
terribilmente che questi si appellarono a un buon re a nord, di nome
Khun Jeuam, per liberarli. Khun Jeuam e il suo esercito arrivarono e
dopo una grande battaglia sulla pianura sconfisse Chao Angka.
Alcuni
specialisti sostengono che lo sforzo richiesto per aver fatto così
tante giare disseminate nella Piana delle Giare suggerisce che sono
state progettate per catturare l’acqua piovana durante la stagione dei
monsoni e successivamente bollirla per l’uso delle carovane che
passano attraverso la regione. Questa è un’alternativa, tuttavia, la
maggior parte degli archeologi ritengono che i vasi siano stati utilizzati come
urne funerarie. Gli scavi di archeologi lao e giapponesi negli anni
successivi hanno sostenuto questa interpretazione con la scoperta di
resti umani, beni funerari e ceramiche intorno alle
giare di pietra. Si ritiene che i vasi siano stati utilizzati per
posizionare i cadaveri di persone decedute dove sono stati lasciate a
decomporsi o “distillare”, una pratica che è stata comune in Thailandia e
Laos, di solito in fosse. Si ritiene che i corpi siano stati lasciati
nelle giare per decomporre il tessuto molle ed asciugare il corpo prima
di essere cremato. Una volta cremate, le ceneri sarebbero state
restituite alle urne, o forse sepolte in un luogo sacro, liberando i
vasi per il nuovo utilizzo per decomporre un altro corpo.

Secondo
il primo archeologo che visitò brevemente uno dei siti, le giare furono
avvistate da una guardia di confine francese nel 1909. Gli scavi
cominciarono nel 1931 e portarono alla luce resti umani ed offerte
funerarie. L'archeologa Madeline Colani che diresse i lavori
pubblicò un resoconto in cui datava i manufatti ed ipotizzava che
fossero urne cinerarie e non contenitori per alimenti o bevande. Tale
teoria trovò riscontri nelle successive esplorazioni che scoprirono
delle camere funerarie sotterranee in prossimità delle giare. Al
centro della piana è stata esplorata una grotta naturale che fu usata
come crematorio, grazie a dei fori nella parte superiore che
funzionavano da camino.
Nel
2016, gli archeologi Dougald O’Reilly e Nicholas Skopal,
dell’Università Nazionale Australiana, studiando la Piana delle
Giare, hanno annunciato la scoperta di 15 nuovi siti contenenti 137
nuovi esempi di enormi giare di più di 1500 anni fa. I nuovi siti
mostrano che la distribuzione dei vasi è più ampia di quanto si
pensasse in precedenza. Questa ricerca porta il numero
totale delle giare a oltre 400, il che suggerisce fortemente al team di
archeologi che “potrebbero essercene migliaia di altre sparse in tutto
il sito”. Recenti scavi hanno rivelato altri 18 esempi di
resti umani, di cui oltre il 60% erano neonati o bambini. I
ricercatori hanno anche stabilito che quasi la metà dei bambini era
morta quando erano in tenera infanzia o ancora feti. Un team di
ricercatori dell’Università di Melbourne, che ha scavato una parte
popolare della Piana delle Giare, conosciuta come ‘Sito 1’, sostiene
l’idea che sia stata utilizzata principalmente per le pratiche di
sepoltura.
L’autrice
principale Louise Shewan ha detto a IFL Science che
“il sito 1 conteneva tre tipi di pratiche rituali mortuarie:
sepoltura secondaria dell’osso umano, sepoltura secondaria di resti
umani in vasi di ceramica sepolti e, per la prima
volta, una sepoltura primaria di due individui”.
Durante
la guerra
civile laotiana, la piana fu per anni contesa tra le forze del Pathet
Lao, spalleggiate dall'Esercito
Nordvietnamita ed equipaggiate dall'Unione
Sovietica, e l'Esercito Reale Laotiano, finanziato dagli Stati
Uniti. Nei periodi in cui fu occupata dai ribelli, l'aviazione
statunitense sottopose il territorio ad intensi
bombardamenti e molte delle bombe inesplose scoppiano tuttora
causando lutti alla popolazione locale.
Ora
solo 7 dei siti dove si trovano le giare sono stati bonificati dalle
bombe ed aperti alle visite turistiche. Sono i siti 1, 2, 3 e 16, che si
trovano vicino alla vecchia capitale Xieng
Khouang, il sito 23 vicino alla sorgente termale di Muang
Kham, il sito 25, che si trova nel distretto
di Phou Kout, e il sito 52, che è il più grande di tutti con
ben 392 giare, che si trova vicino ad un villaggio Hmong e
che è accessibile solo a piedi.
I siti
che formano la Piana delle Giare sono in totale 85. Di questi, solo 7
sono aperti al pubblico e visitabili in totale sicurezza.
Sito
1 Thong
Hai Hin - Il sito 1 della Piana delle Giare è il
sito più grande e studiato dell’intera area archeologica. ll sito
occupa il fianco di una collina e sono presenti ben 331 giare, tra cui
la più grande mai rinvenuta, la
gigantesca King’s Cup. Questa, secondo la leggenda, è la coppa
del mitico re Khun
Cheum che cacciò gli oppressori.
All’intero
dell’area impossibile non restare impressionanti dai crateri prodotti
dai bombardamenti americani, così come dall’alto della collina
riempiono di stupore le file e file di giare disseminate nell'area.
Sito
2 Hai
Hin Phu Salato - Il sito occupa i fianchi boscosi di due
colline e vi sono 93 giare. Il pezzo più caratteristico è un
contenitore con il simbolo di una rana.
Il
sito ospita anche alcuni dischi in pietra con la funzione di
marcatori per le sepolture. Ipotesi che trova conferma dalle ricerche
condotte dal Plain
of Jars Project. Il paesaggio è davvero suggestivo, dolci
colline, boschi di pini e campi di riso.
Le
giare sono disseminate tra due colline separate da una piccola strada
sterrata.
Sito
3 Hai
Hin Lat Khai - Il sito è posto in cima ad una collina,
alla periferia di Ban
Xieng Di, un villaggio abitato dall'etnia phuan.
Nelle vicinanze si trovano un tempio buddhista ed uno stupa danneggiati
dalla guerra civile.
Il
Sito 3 contiene 250 giare e 45 dischi di pietra (i marcatori
funerari), il tutto immerso in un paesaggio coperto da pinete,
disseminato di campi di riso e con frequenti animali al pascolo. C’è
anche un fotogenicissimo ponte in bambù.

Gli
altri siti archeologici della Piana delle Giare
Sito
8
Sito
12
Sito
16 - Questo è il sito più vicino alla città di Phonsavan e
il più accessibile tra gli altri siti archeologici della Piana delle
Giare. Lo trovate segnalato nella mappa sopra, oppure potete, ancora una
volta, affidarvi alla Hobomaps (giuro che non mi danno un euro, ma la
loro utilità è incomparabile). Tenete presente che all’interno del
sito ci sono solo 16 giare.
Sito
21
Sito
23 - Il sito 23 della Piana delle giare si trova 52
chilometri a nord-est di Phonsavan, non lontano da Baw Yai, località
conosciuta per le sue sorgenti di acqua calda. In prossimità del Sito
23 si trova la Tham
Piu Cave all’interno della quale persero la vita oltre
quattrocento abitanti del posto che qui si rifugiarono nel 1968, nel
corso di un bombardamento statunitense.
Sito
25
Sito
28
Sito
42
Sito
52 Ban Phakeo Jar Site - Il più remoto e spettacolare
sito della Piana delle Giare è il Sito 52. Nell’area
archeologica sono presenti oltre 400 giare, molte delle quali
nascoste nel folto della vegetazione. È proprio qui che il team del
Plain of Jars Project ha censito alcune giare, mai prima di oggi
individuate, grazie a ricognizioni aeree con l’ausilio di droni.
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