Via dell’incenso nella regione di Dhofar
Oman

 PATRIMONIO DELL'UMANITÀ DAL 2000

    

La zona nota come Terra dell'incenso è un sito dell'Oman situato sulla Via dell'incenso. Già in epoca anteriore alla nascita di Cristo la regione araba di Dhofar produceva l’incenso migliore che si potesse commercializzare. Anticamente l'incenso era una delle materie prime di maggior pregio. Fino al I secolo d.C., questa merce esclusiva raggiungeva la Mesopotamia e quindi il bacino del Mediterraneo in carovane di cammelli che attraversavano il deserto.

Lungo la via commerciale si snodavano prospere città, alcune delle quali sono addirittura scomparse dalle carte geografiche e dalla memoria. All'inizio degli anni novanta l'impiego di tecniche fotografiche satellitari ha consentito di individuare le rovine di un'antica città al margine del deserto di Rub al-Khali. Nei pressi dell'odierna oasi di Shisr sono inoltre stati ritrovati i resti di alcuni edifici che connotano il sito come un centro commerciale di quella lontana epoca.

A partire dal II secolo d.C. il commercio dell'incenso si trasferì lungo le vie marittime e il cambiamento condusse alla fondazione, da parte del regno yemenita di Hadramaut, di un porto di caricamento a Sumhuram, presso l'odierna laguna di Khor Rori, non lontano da Taqah.

In epoca medioevale la sua funzione commerciale venne però assorbita dalla città di al-Balid, oggi anch'essa abbandonata, nella quale molti ritengono di riconoscere il porto di Zhafar descritto nei resoconti dei viaggiatori arabi dell'epoca.

Il sistema tradizionale dei traffici marittimi dell'intera regione, che si estendeva fino alla Cina e all'Africa orientale, iniziò a disgregarsi intorno al XVI secolo, con l'arrivo dei portoghesi.

Qui, in una terra che può apparire inospitale, calda e vuota, due volte l’anno nuvole cariche di pioggia si addensano sopra il monte Gebel Qara. Un po’ di umidità giunge fino a Wadis, le aride valli che si stendono sino alla zona pre- desertica. Non è molto, ma è sufficiente a far crescere la boswellia sacra, un piccolo albero nodoso la cui linfa altro non è che il famoso incenso di Dhofar Ancora oggi i metodi utilizzati per raccogliere la preziosa sostanza sono quelli di duemila anni fa. Gli alberi dell’incenso appartengono ai beduini di Gebèl Qara. Il raccolto avviene nella stagione calda e dura parecchi mesi. 

Oggi, nelle aride valli di Dhofar si contano ancora 350.000 alberi di boswellia sacra, e ogni anno si raccolgono grandi quantità di incenso, ma non si vende più a peso d’oro.

Nel moderno sultanato di Oman il cammello non serve più a trasportare i carichi d’incenso. Il Paese oggi fa la sua fortuna con i pozzi di petrolio.

L’incenso però resta sempre la fonte di sostentamento primaria per alcune fasce di popolazione. 

Terra di maestose montagne, strade serpeggianti attraverso panorami lussureggianti e ondeggianti palme, e alle spalle delle onde che si infrangono sulla costa. Ricca di storia e articolata nella sua arte e manufatti, le attrazioni turistiche del Dhofar accompagnate dalle sue tradizioni e ospitalità fanno di questo paradiso tropicale una località aperta al turismo lungo tutto l’anno. La regione del Dhofar è situata nell’estremo sud dell’Oman.

Una regione di grande importanza storica, come testimoniano le rovine della città medievale di Zufar, attualmente conosciuta come Salalah, sviluppatasi tra il X e XV secolo come centro delle rotte commerciali. Unica per le sue condizioni metereologiche (monsoni), Dhofar attrae visitatori appena la stagione estiva termina; vestita di dense e fluttuanti foschie quando le nuvole si disperdono, e il cielo sfiora la ondulata terra, la natura rivela una affascinante e lussureggiante vegetazione. Cultura, storia, flora e fauna, Dhofar ha sempre qualcosa da offrire tutto l’anno.

Salalah - Città Principale del Dhofar,  Salalah si sviluppa lungo la costa. Disposta in un’atmosfera tropicale. Salalah è verdeggiante. Frutta fresca, noci di cocco, agricoltura, cantieri navali e pesca, artigiani gioiellieri, pellami e sartoria fanno di Salalah un importante centro per conoscere lo stile di vita della popolazione della regione del Dhofar. Salalah è attualmente collegata a Muscat sia via terra che via aerea. Il collegamento tra Muscat e Salalah è anche garantito dalla compagnia Nazionale di trasporti Omanita che opera 2 corse giornaliere con bus di linea.

Le impronte del cammello del Profeta Saleh - Le quattordici impronte del cammello sacro del Profeta Saleh, come riportato nel Corano, sono situate nella via principale chiamata 23 Luglio, nelle vicinanze dell’hotel Haffa House impresse nella roccia.

La Tomba del Profeta Nabi Ayoub - La tomba di Nabi Ayoub, il profeta Giobbe, si trova a 40 km da Salalah sulla cima Ittin, alle spalle della città. Una strada asfaltata raggiunge la montagna passando colline punteggiate di aziende agricole, particolarmente attraenti durante la stagione dei monsoni. 

Le reliquie di Nabi Ayoub sono conservate nella tomba, aperta al pubblico; un piccolo giardino porta all’ingresso della tomba, costruita come un piccolo edificio a cupola. Accanto alla tomba, la piccola Moschea di pietra fu utilizzata da Nabi Ayoub per le Sue preghiere. È luogo di pellegrinaggio per musulmani e cristiani, è richiesto scalzarsi e le donne devono velare il capo.

Museo di Salalah - Salalah ha un museo che è parte del Centro Nazionale della Cultura, situato nei pressi dell’Ufficio del Ministero di Stato e Governorato del Dhofar. In esposizione gli scritti di Al Musnad, una collezione di sculture, animali, piante e monete risalenti all’XI secolo.

Al Baleed - Due torrenti collegati che corrono paralleli alla costa, creano un’isola dove una città conosciuta come Dhufa, fondata tra il XII e il XVI secolo. Le rovine di questa magnifica città possono essere visitate nel sito archeologico di Al Baleed nel distretto Haffa di Salalah. Era circondata dall’acqua e da massicce mura con ponti e torri. Sono evidenti i resti di una grande moschea, palazzi, edifici e tombe che indicano l’importanza storica di quest’area. Il sito è aperto alle visite.

Salalah Khareef Festival - Il Festival del Khareef è un evento annuale, si svolge durante i mesi di Luglio e Agosto. Quest’unico Festival attrae i visistatori con i suoi musicisti, artisti delle regioni e stati vicini.