Il
Forte Rohtas è un fortino
costruito dal grande re
afgano Sher Shah Suri.
Questo forte misura circa
4 chilometri di
circonferenza ed è il
primo esempio di fusione
tra gli stili
architetturali Pukhtun e
Hindu del continente.
Sher
Shah Suri lo chiamò Qila
Rohtas prendendo spunto
dal famoso forte
Rohtasgarh situato nel
distretto di Shahabad,
vicino a Baharkunda,
Bihar, conquistato dal
raja di Rohtas Hari
Krishan Rai nel 1539.
Rohtasgarh si trova nella
parte alta del fiume Son,
alle coordinate 20 37’
Nord e 85 33’ Est. Venne
costruito da Harish
Chandra della dinastia
Solar e prese il nome dal
figlio Rohitasva.
Sher
Shah costruì Qila Rohtas
per bloccare il ritorno
dell'imperatore Humayun in
India dopo averlo
sconfitto nella battaglia
di Kanauj. Questo forte si
trova sull'antica strada
che unisce il nord
dell'Afghanistan alle
pianure del Punjab. Bloccò
la strada da Peshawar a
Lahore. L'altro motivo fu
quello di fermare le tribù
della regione di Potohar,
chiamati Gakhar, che si
erano alleati con Humayun
e non erano fedeli a Sher
Shah Suri. I Gakhar
organizzarono una debole
resistenza costruendo
piccole fortificazioni nei
pressi del villaggio di
Sultanpur che esistono
tuttora.
Qila
Rohtas si trova in una
gola 16 chilometri a
nord-ovest di Alessandria
Bucefala e a 7 da Dina.
Venne costruito su di una
collinetta in cui il
piccolo fiume Kahan si
unisce al fiume Parnal
Khas e svolta verso est,
in direzione di Tilla
Jogian. Il forte è
sollevato di circa 100
metri rispetto ai
dintorni. Ha un'altitudine
di 900 metri sul livello
del mare ed occupa un'area
di poco superiore ai
cinque ettari.
Qila
Rohtas è un fortino che
può ospitare fino a
30.000 uomini. A causa
della sua locazione, delle
massicce mura, delle porte
e di tre Baoli (mura a
gradini) era in grado di
resistere ad un duro
assedio, anche se non ne
ha mai subiti.
Buona
parte del forte venne
costruita con grossi
blocchi di pietra raccolti
nei villaggi circostanti,
come ad esempio a Tarraki.
Per la costruzione di
altre parti sono stati
utilizzati i mattoni.
Il
forte ha una forma
irregolare che segue i
contorni della collina su
cui è costruito. Ha una
circonferenza di circa
quattro chilometri. Un
muro lungo 533 metri
divide la cittadella dagli
altri quartieri.
Le
fortificazioni hanno 68
bastioni ad intervalli
irregolari. Una delle
porte (Langar Khani)
permette l'accesso alla
cittadella ed è una
trappola, infatti è sulla
linea di fuoco dei
bastioni.
La
porta Khwas Khani è un
esempio di doppie mura.
Una piccola enclave sul
lato occidentale è una
cittadella nella
cittadella. E' accessibile
solo attraverso una porta
ed ha un pregevole Baoli
che porta a pensare che
fosse destinata al capo ed
alla sua famiglia. In
questa cittadella si trova
un ottimo maschio chiamato
Moschea di Shahi
(da non confondere con
quella di Lahore). Non ci
sono palazzi nel forte se
si esclude quello
costruito dal raja Man
Singh chiamato Haveli di
Man Singh. Venne eretto
sul punto più alto della
cittadella.
I
lavori di costruzione
iniziarono nel 1541 grazie
a Todar Mal Khatri,
responsabile del progetto.
I Gakhar, proprietari
dell'area su cui sorse il
forte, si rifiutarono di
aiutare nei lavori.
L'altezza
del muro esterno varia dai
10 ai 18 metri. Lo
spessore invece va dai 10
ai 13 metri. Il muro ha
due o tre terrazze e
raggiunge lo spessore
maggiore nei pressi della
porta Mori. Le terrazze
sono unite da scale. Il
terrazzo superiore è
ornato da merli. I
moschetti potevano sparare
attraverso questa
merlatura. I soldati
potevano anche versare
piombo fuso oltre le mura.
Le
mura sono costruite con
mattoni di arenaria
cementati da calce fusa.
Le porte sono composte da
massi di pietra grigia.
Alcune parti sono in
mattoni cotti.
LE
PORTE
Forte
Rohtas è composto dalle
seguenti dodici porte,
tutte in pietra.
Porta
Shah Chandwali - Questa
porta unisce la cittadella
al forte principale.
Prende il nome dal santo
Shah Chandwali che si
rifiutò di ritirare la
paga per i lavori svolti
su questa porta. Il santo
morì mentre era ancora al
lavoro sulla porta e venne
sepolto lì vicino. Il suo
reliquiario esiste
tuttora.
Anche
questa è una doppia
porta. La parte esterna,
quella che si affaccia
sulla cittadella, è larga
13,3 metri e spessa 8,23
metri. La parte interna è
un semplice arco largo
3,66 metri.
Porta
Kabuli - Questa
porta si apre verso ovest
e deve il nome al fatto
che si affaccia verso
Kabul. E' una porta doppia
con un'apertura di 3,15
metri. Ha due bastioni su
ogni lato. La porta ha
cinque feritoie in cima, e
scale che dall'esterno
salgono fino alla cima.
Sul lato meridionale della
porta si trova la moschea
Shahi (Reale), e per
questo motivo molti la
chiamano Shahi Darwaza
(Porta Reale). C'è un
Baoli vicino a questa
porta.
Porta
Sohail - La
porta è il miglior
esempio di edilizia dei
tempi di Sher Shah.
Eredita il nome dal nome
del santo Sohail Bukhari
sepolto nel bastione
sud-occidentale della
porta. Secondo altri il
nome sarebbe dovuto alla
stella Sohail che sorge
proprio davanti a questo
lato del forte.
Si
tratta di una doppia porta
di forma rettangolare. E'
alta 21,34 metri, larga
20,73 metri e spessa 4,72
metri. Ha un arco interno
ed uno esterno decorati
con motivi di girasoli.
Questa decorazione è
ripetuta in tutte le parti
del Qila.
Vi
sono balconi su entrambi i
lati dell'arco centrale.
Questi balconi sono
completati da una piccola
cupola ed i lati e la
parte inferiore sono
decorati. A differenza di
altre parti del Qila
costruiti in stile
afgano-persiano, il
balcone è un'esemplare di
architettura Hindu. Si
possono ammirare gli
stessi balconi sull'Haveli
di Man Singh. C'è una
piccola finestra al centro
dall'arco esterno. Questa
finestra è diversa dai
balconi per il fatto che
è più semplice.
Sulla
porta si trovano sette
merli. I bastioni hanno
feritoie circolari, e sono
costruiti su tre piani.
Il
lato interno rispecchia
quello esterno tranne per
il fatto che possiede meno
decorazioni. Non esistono
feritoie verso l'interno,
né balconi. Le stanze al
piano superiore hanno
finestre che si aprono
verso l'interno del Qila.
Anche verso l'interno si
apre una piccola finestra
situata al centro
dell'arco. Attualmente la
porta ospita un centro
visitatori ed un museo
della Himalayan Wildlife
Foundation.
Porta
Langar Khani - E'
una doppia porta alta
15,25 metri e larga 3,5
metri con un'apertura ad
arco. L'arco esterno ha
una piccola finestra
simile a quella della
Porta Sohail. La parte
esterna si apre verso
Langar Khana.
Ci
sono due bastioni per ogni
lato della porta che
contiene anche una cucina,
deposito ed un pozzo per
l'acqua. L'apertura ha una
forma ad L. Appena entrati
dalla porta bisogna girare
a destra.
Porta
Mori o Kashmiri - La
porta si apre a nord verso
il Kashmir. Questa porta
permette l'accesso ad una
stanza.
Porta
Khwas Khani - Questa
porta prende il nome da
uno dei più grandi
generali di Sher Shah
Suri, Khwas Khan. Era
l'entrata originale del
Qila visto che permette
l'accesso alla strada
principale, quella che
univa l'Afghanistan al
Punjab.
E'
una doppia porta. Quella
esterna è larga 12,8
metri e spessa 8 metri. Ha
un bastione ed un muro
difensivo su ogni lato. I
cannoni potevano essere
messi sui bastioni. Le due
porte interna ed esterna
sono identiche. La cima è
ornata da cinque feritoie,
tutte di forma circolare.
A differenza delle altre
porte, in questa si
trovano cinque feritoie
anche sul lato interno.
Gli
archi interno ed esterno
hanno motivi floreali
raffiguranti girasoli,
come la porta Sohail.
Questa porta ha una stanza
con finestre che si aprono
verso l'interno e verso
l'esterno.
Quando
i Gakhar rifiutarono
l'alleanza con Sher Shah
Suri, egli lanciò da
questa porta una
spedizione per punirli.
Grazie a questa operazione
venne cattura il capo dei
Gakhar, Sarang Khan, e la
figlia. Sarang Khan venne
ucciso e la figlia sposò
il generale preferito da
Sher Shah, Khwas Khan.
Porta
Talaqi - Questa
porta è alta 115,25 metri
e larga 13,8 metri con due
bastioni per lato. La
porta prende il nome da
“Talaq” (divorzio).
Secondo una leggenda il
principe Sabir Suri entrò
dalla porta ed ebbe un
attacco di febbre che gli
fu fatale. Questo fatto fu
preso come un cattivo
presagio, per cui gli
venne associato il nome di
“Talaqi”.
Porta
Gatali - E' una
porta singola alta 9,15
metri e spessa 6,1 metri.
Questa porta si affaccia
sul guado per il villaggio
Gatali chiamato anche
Patan Gatiali o
Gatiyalian, importante
guado sul fiume Jhelum per
raggiungere la valle del
Kashmir, e da questo
prende il nome.
Porta
Tulla Mori - E'
più un'entrata che una
porta. Si trova sul lato
orientale del forte, ed è
larga circa 2 metri. C'è
un bastione vicino
all'entrata.
Porta
Sar - Anche
questa è una piccola
entrata, con un bastione.
Accanto alla porta si
trova anche un Baoli.
Viene chiamata
"Sar" perché
significa acqua.
Porta
Shishi - La
porta prende il nome dalle
vetrate a mosaico usate
per decorare l'arco
esterno. Queste vetrate
sono i primi esemplari di
questa tecnica che venne
in seguito raffinata a
Lahore. Le vetrate usano
il colore blu.
Un'inscrizione
sul lato sinistro della
porta riporta la data di
costruzione del forte.
La
lingua usata è il
persiano e può essere
tradotta in questo modo:
Nell'anno
Hijri 948
Al tempo della
costruzione di questo
grande forte
L'imperatore è Sher,
con lunga vita
Non esiste paragone per
la sua buona fortuna
Venne completato dal
sultano Shahu
L'anno
Hijri 948 corrisponde al
1541.
Porta
Pipalwala - E'
una piccola entrata simile
alla porta Tulla Mori, ed
è larga 2,13 metri.
La
Moschea
di Shahi si
trova vicino alla porta
Kabuli. Ha una camera di
preghiera ed un piccolo
cortile. E' il più
decorato degli edifici
originari del forte. Per
essere sempre pronti in
caso di attacco, alcune
scale collegano
direttamente il cortile
alla parte superiore della
porta Kabuli.
La
camera di preghiera è
lunga 19,2 e larga 7,3
metri. E' divisa in tre
camere uguali. All'interno
si trovano cupole che non
sono visibili
dall'esterno. Al termine
delle tre stanze se ne
trova una più piccola.
Questa stanzetta era
riservata all'Imam. Non
esiste un luogo dedicato
all'abluzione (il lavaggio
prima della preghiera). La
moschea è stata costruita
con mura fortificate ed i
soldati possono camminare
sul tetto.
Sul
muro esterno della moschea
si trovano versi islamici
scritti in Naqsh. Questi
versi sono circondati da
Lilly. I disegni Lilly
vennero in seguito usati
dai Gran Mogol nella Tomba
di Jahangir, in quella di
Nur Jehan e nella porta
Shah Burj del Forte
Lahore. Il progetto sembra
essere copiato dalle
monete usate in quel
periodo.
L'Haveli
di Man Singh non
è una struttura originale
del forte. Venne costruita
da un generale di Akbar,
il raja Man Singh. Questi
morì nel 1614, e quindi
deve essere stato
costruito tra il 1550 ed
il 1614. E' un edificio a
due piani costruito con
mattoni e gesso.
Architetturalmente non
mostra elementi in comune
con gli altri edifici di
Qila Rohtas. Parte della
struttura è crollata.
Sembra che contenesse
quattro camere, di cui
solo una è attualmente
esistente.
La
stanza rimasta è un
quadrato di 5,5 metri di
lato e con balconi
all'esterno. Questi
balconi sono simili a
quelli sul lato esterno
della porta Sohail. Si può
osservare l'intero forte
da questi balconi.
Mentre
l'intero forte è
costruito in stile afgano,
questo Haveli è in stile
Hindu.
Il
Rani Mahal (palazzo
della regina) si trova nei
pressi dell'Haveli di Man
Singh. E' una struttura
con un unico piano, ed
aveva in origine quattro
stanze di cui solo una è
rimasta in piedi. Le
fondamenta delle quattro
stanze sono ben visibili
anche al giorno d'oggi.
E'
stato costruito in
contemporanea con l'Haveli
di Man Singh, per cui
anch'esso non fa parte del
forte originale, e mostra
uno stile Hindu.
La
stanza tuttora in piedi è
alta circa 7 metri ed è
riccamente ornata
all'interno e all'esterno.
Il tetto della stanza a
cupola somiglia ad un
fiore. L'interno del tetto
è decorato con motivi
floreali e finte finestre.
La stanza ha una forma
quadrata di 8 metri per
lato.
Il
Forte di Rothas venne
costruito in stile
afgano-persiano. Afgani e
persiani arrivarono nel
sub-continente indiano
almeno cinque secoli prima
della sua costruzione.
Prima della sua erezione
gli stili presenti
nell'area non erano
omogenei. Qila Rohtas è
il primo mix dei due
stili, mantenendo
predominante quello
afgano.
Gli
elementi di architettura
Hindu sono: i balconi
della porta Sohail, le
decorazioni della moschea
di Shahi e l'Haveli di Man
Singh
Gli
elementi di architettura
afgana sono: costruzioni
utilitarie, uso di pietre
invece dei mattoni nella
costruzione delle mura,
niente quartieri
residenziali e poche
decorazioni.
Sher
Shah Suri morì prima del
completamento di questa
enorme struttura. Dieci
anni dopo la sua morte e
la fine della dinastia
Suri, l'imperatore Humayun
tornò a regnare
sull'India per altri 15
anni. Quando Humayun tornò
a guidare il Governo di
Rohtas Tatar Khan Kasi
fuggì.
Questo
forte non fu mai famoso
sotto la guida dei Gran
Mogol a causa del
carattere militare.
L'imperatore Akbar dormì
qui per una sola notte,
così come l'imperatore
Jahangir nel suo viaggio
verso il Kashmir. Egli
disse queste parole
riferendosi al forte:
Jahangir
vi tornò quando venne
obbligato a tornare a
Kabul da Mahabat Khan. Nur
Jahan, la sua bella
moglie, ottenne truppe da
Lahore ed ordinò a
Mahabat Khan di liberare
il marito. Jahangir si
trasferì quindi a Rohtas
e vi stabilì la propria
corte per un certo periodo
di tempo. In seguito andò
nel Kashmir e tornò a
Lahore, dove morì.
Gli
ultimi Mogol non sembrano
aver usato il forte. La
ragione potrebbe risiedere
nell'alleanza stretta con
i Gakhar e,
conseguentemente,
nell'inutilità di
dislocare truppe in questa
zona.
I
pashtun Durranis ne
conoscevano l'importanza
per il fatto che erano in
lotta con i Gakhars e
mantennero nel forte non
solo una guarnigione, ma
anche il governo centrale.
Usarono questo forte per
mantenere aperte le
comunicazioni con Kabul.
I
Sikh presero il potere
dopo i Durranis, Maharaja
Ranjit Singh era in questo
campo quando seppe che il
suo più grande generale
Hari Singh Nalwa era stato
ucciso a Jamrud dai
pashtun sotto la guida di
Wazir Akbar Khan, figlio
del grande Amir Dost
Mohammad Khan. I sobborghi
di Kabul noti come
"Mina Akbar
Khan" sono dedicati a
questo grande generale
afgano.
Il
maraja consegnò il forte
a Sardar Mohar Singh a cui
successe Gurmukh Singh. In
seguito venne dato in
gestione a diverse
persone, l'ultimo dei
quali fu il raja Fazal Din
Khan che si alleò con
Sher Singh durante la
ribellione.
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