DAL 2016 SITO
PATRIMONIO IN PERICOLO - Distruzione
di edifici dei dintorni medievali e continuo sviluppo urbano.
Shahrisabz
o Shahr-e Sabz è una
città situata circa 80 Km a sud di Samarcanda. Fu una delle principali
città dell'Asia centrale, ed è conosciuta ai giorni nostri per essere
stata anche la città natale di Timur-i lang, quattordicesimo
conquistatore mongolo. Il suo nome significa "città verde" in
lingua persiana.
Conosciuta
all'inizio come Kesh (ovvero, "piacere per il cuore"),
e dopo aver avuto per breve tempo il nome di Nautaca, Shahrisabz
dovrebbe essere considerata tra le più antiche città dell'Asia
centrale. Tolomeo I, generale di Alessandro Magno, catturò il satrapo
di Bactria nonché pretendente al trono dell'Impero Persiano, Besso,
presso Nautaca ponendo fine all'Impero Achemenide. Alessandro Magno
scelse di passarvi l'inverno e qui incontrò la moglie Rossane nel
328-327 a.C.

Shahrisabz
fu il luogo di nascita di Timur-i lang (Tamerlano), il 9 aprile 1336,
durante i primi anni della dinastia timuride. Timur considera Shahrisabz
sua "città natale" e la scelse come luogo di sepoltura.
Durante il periodo timuride il centro delle attività venne spostato a
Samarcanda.
L'emiro di
Bukhara, Abdullah Khan II, distrusse gran parte della città nel XVI
secolo nel tentativo di conquistare il trono di Shahrisabz. Secondo la
leggenda, rase al suolo la città in un impeto di rabbia dovuto alla
morte del proprio cavallo preferito durante la ripida scalata alla città,
salvo poi provare rimorso per le distruzioni apportate.
La città
tentò di conquistarsi una propria autonomia sotto il governo dell'Emiro
di Bukhara. I Russi conquistarono la città nel 1870, fu detto per
vendetta seguita all'assassinio di un esattore delle tasse dello zar.
Molti
monumenti risalenti alla dinastia timuride hanno permesso alla parte
antica della città di essere inserita dall'UNESCO tra i Patrimoni
dell'umanità.
Palazzo detto Aq Saray -
Palazzo estivo di Timur-i lang, il "Palazzo Bianco"
venne progettato per essere la più grandiosa tra tutte le costruzioni
di Timur. I lavori vennero iniziati nel 1380 da artigiani deportati
dalla neo-conquistata Khwārezm (Corasmia). Sfortunatamente sono
sopravvissute solo tracce delle sue due torri, alte 65 metri e composte
di mosaici in ceramica, blu, bianchi e oro. Sopra l'entrata dell' Aq
Saray (Palazzo Bianco) si trova una scritta a caratteri cubitali che
recita: “Se metti in dubbio la nostra potenza, guarda i nostri
edifici”.
Complesso
Moschea Kok Gumbaz / Dorut Tilyovat - “Cupola blu”,
rappresenta la moschea del venerdì della città. Di questo edificio
rimangono solo la facciata principale e una sala quadrata con una cupola
di 12 metri di diametro e con nicchie in corrispondenza degli assi. Su
tre assi si aprono gli ingressi: quello orientale presenta un portale
che occupa l'intero lato della sale e le cui pareti a destra e a
sinistra della nicchia di ingresso sono ornate ciascuna da tre pannelli
ad arco disposti uno sopra l'altro. La moschea fu costruita nel 1437 da Ulugh Beg,
nipote di Tamerlano, in onore del padre Shah Rukh. Subito alle
spalle della Moschea Kok Gumbaz si trova la cosiddetta "Sede della
Lettura”, un mausoleo costruito da Ulugh Beg nel 1438 ma
apparentemente mai usato come sepolcro.
Complesso
di Hazrati Imam - Ad est del Kok Gumbaz si trova un altro mausoleo, chiamato Dorussiadat
"Sede della sovranità", che contiene la tomba di
Jahangir, primogenito e figlio prediletto di Timur.
Si
dice che l'adiacente moschea ospiti la tomba detta del Hazrati Imam
(lett. "Eminenza Imam"), venerato imam iracheno dell’VIII
secolo. Si discute se si tratti di Hazrati Imam Baghdadi (morto
nell'VIII secolo) la cui tomba è in realtà a Rayy, in Iran, oppure di
Abū Muhammad
Abd al-Kashī (il cui nome compare sulla dorata porta scolpita del
mausoleo, accompagnato dalla data 1868-69).
La
facciata principale era coperta di marmo bianco. La Cripta di Tamerlano,
progettata per il condottiero, ma contenente i resti di due corpi non
ancora identificati anch'essa di marmo bianco, è un capolavoro
dell'architettura di questo periodo.
Chor-su
Bazar e le terme (XVIII
secolo): nel centro città, all'incrocio tra le due strade principali
venne costruito il Chor su Bazar, di forma ottagonale, con una cupola
centrale, senza particolari decorazioni, ma con un effetto di imponente
solidità e monumentalità.
Questa
costruzione risale al XVIII secolo, così come le terme, ricostruite
nello stesso luogo della precedenti erette nel XV secolo, sono
riscaldate da una sofisticata rete di condotti e tubazioni sotterranee.
Tomba
di Timur -
Dietro il Hazrati Imam si trova un bunker con una porta che conduce a
una camera sotterranea, scoperta dagli archeologi nel 1943. La stanza è
riempita quasi completamente di bare ricavate da monolitici blocchi di
pietra, sui quali le iscrizioni rivelano la destinazione d'uso di
sarcofagi per Tamerlano. In realtà l'Emiro fu sepolto a Samarcanda,
nella Gur-e Mir, e non nella natale Shahrisabz. Misteriosamente, la sua tomba a
Shahrisabz conteneva due corpi che non sono però stati identificati.
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