Le Grandi
città termali d'Europa è
un patrimonio dell'umanità
formato da un gruppo
inseparabile di undici città
termali rappresentative di questo
fenomeno culturale e sociale sviluppatosi
a partire dall'Illuminismo fino
al XX
secolo.
La Regione
di Karlovy Vary in Cechia è
all'origine del progetto
iniziale del 2006 di
candidare le tre stazioni
termali della Boemia
occidentale, Karlovy
Vary, Mariánské
Lázně e Františkovy
Lázně a
patrimoni mondiali dell'umanità.
Successivamente,
un'analisi comparata di
svariati siti termali europei
realizzata da una commissione
consultiva di esperti
internazionali, riuniti sotto
l'egida dell'Istituto
nazionale del patrimonio della
Cechia, ha portato nel 2011
alla scelta di stazioni
termali suscettibili di essere
integrate nella lista
iniziale, che, da nazionale,
divenne multinazionale, con il
titolo di "Significant
European Spa Towns of the 19th
Century": alle tre città
precedenti si aggiunsero Luhačovice, Baden-Baden, Spa
(Belgio), Vichy, Bath e Montecatini
Terme. Furono quindi
aggiunte Bad
Ischl, Baden
bei Wien, Bad
Kissingen, Bad
Ems, Bad
Homburg vor der Höhe, Wiesbaden e Bad
Pyrmont, e il nome del
progetto fu modificato in
"Great Spas of
Europe" (grandi città
d'acqua d'Europa). Un gruppo
di lavoro internazionale,
coordinato da una cabina di
regia diretta da un
rappresentante del ministro
della Cultura della Cechia,
elaborò la documentazione
destinata ad accompagnare la
candidatura, presentata
individualmente da ciascuno
Stato coinvolto.
Le
Grandi Città termali
d’Europa rappresentano un
importante interscambio di
idee innovative che hanno dato
impulso a progressi nel campo
della medicina e della
balneologia e all’incremento
delle attività ricreative
attraverso la valorizzazione
delle sorgenti naturali e lo
sviluppo di città, quartieri,
parchi, architetture e
infrastrutture dedicati alla
salute e al tempo libero,
influenzando lo sviluppo e la
popolarità delle città
termali in tutta Europa e in
altre parti del mondo.

Le
terme si svilupparono a
partire dal II secolo a.C e
rappresentarono uno dei
principali luoghi di ritrovo e
ricreativi di tutta la
popolazione durante l’epoca
romana. I primi impianti
termali nacquero in luoghi
dotati di sorgenti naturali di
acque calde o curative.
Soprattutto in età imperiale,
le terme divennero elemento
imprescindibile delle città
nell’impero, grazie al
livello di tecnologia
raggiunto sullo sviluppo di
tecniche di riscaldamento
delle acque. Con dei focolari
sotterranei si riscaldava
l’acqua e diffondendo aria
calda dagli ipocausti (spazi
sottostanti alle
pavimentazioni sospese).
L’aspetto
delle terme imperiali era
imponente; gli ambienti erano
sviluppati in successione, con
all’interno una vasca di
acqua fredda, il frigidario,
di forma circolare coperta a
cupola a temperatura bassa, il
calidario, con bacini di acqua
calda. Posta tra la sala del
frigidario e quella del
calidario, vi era una stanza
mantenuta a temperatura
tiepida, il tepidario,
ambiente in cui veniva
mantenuto un raffreddamento
artificiale. Oltre al
calidario, si utilizzava anche
una specie di sauna, passando
repentinamente dal caldo al
freddo. Le acque erogate
dalla sorgente termale sono
calde, con temperature che
possono arrivare anche a 100°C,
di l’origine profonda, sono
legate a passati fenomeni vulcanici.
Le
Grandi Terme d'Europa sono una
testimonianza eccezionale del
fenomeno termale europeo, che
ha raggiunto la sua massima
espressione dal 1700 circa
agli anni '30. Questa proprietà
seriale transnazionale
comprende undici città
termali situate in sette
paesi: Baden bei Wien
(Austria); Spa (Belgio);
Karlovy Vary, Františkovy Lázně
e Mariánské Lázně
(Repubblica Ceca); Vichy
(Francia); Bad Ems,
Baden-Baden e Bad Kissingen
(Germania); Montecatini Terme
(Italia); e City of Bath
(Regno Unito). La serie
cattura le città termali più
alla moda, dinamiche e
internazionali tra le
centinaia che hanno
contribuito al fenomeno
termale europeo.
Tutte
queste città si sono
sviluppate intorno a sorgenti
di acque minerali naturali e
sono testimoni della cultura
europea delle terme,
sviluppatasi agli inizi del
XVIII secolo, per durare fino
agli Anni Trenta del
Novecento, contribuendo alla
creazione di grandi resort
internazionali capaci di
impattare la tipologia urbana
intorno a edifici come le
kurhaus e le kursaal (edifici
e sale dedicate alla terapia),
i locali pompe, le sale per
bere, colonnati e gallerie
creati per far confluire le
sorgenti di acque minerali,
per facilitarne il loro uso
pratico sia per fare bagni che
per bere. Impianti collegati
includono giardini, saloni,
casinò, teatri, hotel e
ville, così come
infrastrutture specifiche di
supporto alle spa.
Questi
edifici sono tutti integrati
in un contesto urbano che
comprende un ambiente
terapeutico e ricreativo molto
ben gestito, inserito in un
paesaggio pittoresco. Insieme,
questi siti rappresentano
l’importante interscambio
tra valori umani e sviluppi in
medicina, scienza e
balneologia.


Insiemi
di edifici termali includono
bagni, sale pompe, sale per
bere, strutture per i
trattamenti e colonnati
progettati per sfruttare le
risorse idriche e consentirne
l'uso pratico per fare il
bagno e bere. "Prendere
la cura", esternamente e
internamente, era completato
da esercizi e attività
sociali che richiedevano
strutture per i visitatori
come sale riunioni, casinò,
teatri, hotel, ville e
infrastrutture correlate (dai
sistemi di condutture idriche
e produzione di sali a
ferrovie e funicolari).
Tutto
è integrato in un contesto
urbano complessivo che include
un ambiente ricreativo e
terapeutico attentamente
gestito di parchi, giardini,
passeggiate, impianti sportivi
e boschi. Edifici e spazi si
collegano visivamente e
fisicamente con i paesaggi
circostanti, che vengono
utilizzati regolarmente per
l'esercizio come contributo
alla terapia della cura e per
il relax e il divertimento.
Montecatini
Terme rappresenta l’emblema
dell’ultimo vivace periodo,
all’inizio del XX secolo.
Anche se le sue acque termali
venivano apprezzate già dai
Romani, i primi insediamenti
urbani intorno all’area
centrale della spa si devono
al Granduca di Toscana Pietro
Leopoldo, che diede anche
l’ordine di costruire i
bagni dal 1773 al 1783.
Insieme agli stabilimenti fu
costruito anche un ampio viale
costeggiato da olmi, diventato
poi uno dei simboli della città.
All’inizio
del XX secolo, Montecatini
cominciò la trasformazione da
città dei bagni a città
termale, anche grazie al
lavoro dell’architetto
Giulio Bernardini, che
sull’esempio di altre città
termali in Svizzera, Bohemia e
Germania, costruì alcuni
edifici emblematici come le
Terme Tamerici, le Terme
Excelsior e il Parco Pubblico.
Un
soggiorno alle terme può
essere incredibilmente
benefico per la salute del
corpo e della mente, le acque
termali infatti sono un valido
e utile trattamento naturale
per la cura di numerose
patologie, tra cui dermatite,
sinusite e otite. Le terme sono
da sempre considerate fonte di benessere,
grazie ai numerosissimi
effetti benefici per la salute
dell’uomo, proprio per
questo fin dall’antichità
vennero usate per curare
diversi disturbi.
Le
acque termali contengono
infatti moltissime sostanze,
quali zolfo, iodio
ferro e cloro, che
sono dotate di incredibili
proprietà terapeutiche.
Andare alla terme, quindi,
anche solo per poche ore,
rappresenta un valido e utile
metodo per ritrovare il
benessere.

Le Grandi
città termali d'Europa
mostrano un importante
interscambio di idee
innovative che hanno
influenzato lo sviluppo della
medicina, della balneologia e
delle attività ricreative da
circa il 1700 agli anni '30.
Questo interscambio è
espresso in modo tangibile
attraverso una tipologia
urbana incentrata sulle
sorgenti minerali naturali e
dedicata alla salute e al
tempo libero. Tali idee hanno
influenzato la popolarità e
lo sviluppo delle città
termali e della balneologia in
tutta Europa e in altre parti
del mondo.
Le
Grandi terme d'Europa
divennero centri di
sperimentazione che rimasero
al passo con i loro
concorrenti adattandosi ai
gusti, alle sensibilità e
alle esigenze mutevoli dei
visitatori. Oltre ai medici, i
principali agenti di
trasmissione furono gli
architetti, i progettisti e i
giardinieri che crearono gli
ambienti costruiti e
"naturali" che
incorniciavano la vita
termale. Di conseguenza, la
proprietà mostra importanti
esempi di architettura termale
come il "kurhaus" e
il "kursaal", le
sale pompe, le sale per bere
("trinkhalle"), i
colonnati e le gallerie
progettate per sfruttare la
risorsa naturale di acqua
minerale e per consentirne
l'uso pratico per il bagno e
per bere.
Le
Grandi terme d'Europa sono una
testimonianza eccezionale del
fenomeno termale europeo, che
affonda le sue radici
nell'antichità, ma ha
raggiunto la sua massima
espressione tra il 1700 e il
1930. "Curarsi", sia
esternamente (facendo il
bagno) che internamente
(bevendo e inalando),
implicava un regime
giornaliero altamente
strutturato e scandito e una
combinazione di aspetti medici
e di svago, tra cui
intrattenimento e attività
sociali (ad esempio gioco
d'azzardo, teatro, musica,
ballo) nonché l'esecuzione di
esercizi fisici all'interno di
un ambiente termale
terapeutico all'aperto.
Questi
parametri hanno influenzato
direttamente la disposizione
spaziale delle città termali
e la forma e la funzione degli
edifici termali o
"architettura
termale". Parchi urbani e
passeggiate hanno permesso
alle persone che si
sottoponevano alle cure di
"vedere ed essere
viste" dagli altri.
Elenco
dei siti
 |
Austria |
Baden |
 |
Belgio |
Spa |
 |
Repubblica
Ceca |
Františkovy
Lázně |
 |
Repubblica
Ceca |
Karlovy
Vary |
 |
Repubblica
Ceca |
Mariánské
Lázně |
 |
Francia |
Vichy |
 |
Germania |
Bad
Ems |
 |
Germania |
Baden-Baden |
 |
Germania |
Bad
Kissingen |
 |
Italia |
Montecatini
Terme |
 |
Regno
Unito |
Bath |
|