Tomba tracia di Kazanlâk
Bulgaria

PATRIMONIO DELL'UMANITÀ DAL 1979

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La Tomba tracia di Kazanlăk è una sepoltura a volta costruita in mattoni, situata vicino alla città di Kazanlăk, nella Bulgaria centrale.

Durante la seconda guerra mondiale, alcuni soldati impegnati a scavare un bunker scoprirono una tomba ancora ben conservata appartenente all'epoca tracia. La struttura architettonica e i dipinti erano pressoché intatti, anche se la tomba era già stata saccheggiata in epoca precedente. 

Al complesso, piuttosto piccolo, si accede attraversando un atrio che da su un corridoio lungo circa due metri; le pareti sono dipinte con scene di guerra e di combattimenti, che rivelano chiaramente gli influssi dell'arte ellenica su quella tracia. All'estremità del corridoio si trova la camera sepolcrale, alta fino a tre metri e coperta da una cupola a campana. Vi è raffigurata una coppia di giovani sovrani, che sembra congedarsi da un banchetto funebre; li affiancano servi recanti oggetti del corredo funebre. Sul fregio sovrastante, tre aurighi sono impegnati in una concitata corsa con i carri.

Il dignitario siede su un cuscino a righe rosse e bianche disposto su una bassa sedia di metallo, forse addirittura d'argento, davanti a un tavolo di legno su cui si trovano due pagnotte, frutta e piatti. Alla sua sinistra, su un'alta sedia di legno decorata in argento, si trova la moglie, che guarda in direzione del marito con un'espressione di triste contemplazione. I due si tengono la mano, mentre la processione cerimoniale si avvicina da direzioni opposte. Da sinistra, una donna vestita con un peplo scuro porge al suo signore un piatto di frutta. Dietro di lei, uno schiavo reca una coppa di vino.

Dalla parte opposta, due ancelle dai capelli ricci e corvini, ornate di gioielli, portano doni alla sovrana. Alle loro spalle, sopraggiungono altri servitori e cavalieri. E questa la scena dipinta sul grande fregio circolare che adorna la volta della camera funeraria della tomba tracia di Kazanlak, uno dei più straordinari capolavori pittorici del periodo ellenistico. Kazanlak si trova nel cuore della Bulgaria, tra la Stara Planina e le montagne di Sredna Gora, in quella che, da secoli, è chiamata " la Valle delle Rose". Qui, nel 1944 - non distante da Seutopolis, la capitale del regno degli Odrisi fondata dal re della Tracia Seute III - fu scoperta una piccola tomba, i cui affreschi rappresentano la più vivida testimonianza di una civiltà che vide il suo apice tra il V e il III secolo a.C.

Tra gli oltre 500 tumuli funerari dell'area di Kazanlak, la tomba - che potrebbe essere la sepoltura dello stesso Seute III o di un alto funzionario della sua corte - si distingue per essere uno dei pochi monumenti "a nido d'ape". Costruita in mattoni, come poche altre tombe della Tracia, consiste di tre elementi: un'anticamera per il carro, i cavalli o gli schiavi che avrebbero accompagnato il signore nell'aldilà; un corridoio, o dromos, per gli oggetti necessari per la vita ultraterrena; e infine la camera funeraria, per deporvi il corpo del defunto. Quest'ultima, più grande degli altri due ambienti, ha una pianta circolare del diametro di 2,62 metri ed è alta 3,2.  

La complessa struttura a nido d'ape fu costruita usando speciali mattoni curvi, che sono differenti in ciascuna fila. Così pure è in mattoni il corridoio, le cui pareti si incurvano gradualmente verso l'interno fino a ricongiungersi al centro del soffitto formando una volta. Al di là di un'architettura interessante e singolare, sono gli affreschi il capolavoro della tomba di Kazanlak, anche perché sono i soli perfettamente conservati del periodo ellenistico. Proprio al centro della cupola della camera funeraria, sopra il fregio di cui si è detto all'inizio, sono dipinti tre carri in corsa, alternati a colonne ioniche. Raffigurano, con ogni probabilità, le corse di carri con cui si concludevano le cerimonie funebri. Altri affreschi ornano il corridoio: qui le pareti sono divise in tre pannelli orizzontali di altezza pressoché identica.

I due più in basso sono puramente ornamentali, mentre il terzo, che inizia dove l'inclinazione delle pareti si fa più pendente, è diviso in due fregi disposti l'uno sopra l'altro. Il primo rappresenta foglie d'acanto stilizzate racchiuse dai rami eleganti di una piccola palma, il secondo ritrae scene di battaglia con due eserciti schierati alle estremità del corridoio e al centro, sulla parete orientale, due guerrieri che si sfidano armati di pugnali e scudi. Di fronte, sulla parete occidentale, uno dei due guerrieri giace in ginocchio nell'atto di proteggersi dai colpi sferrati dall'altro. E, se gli elementi del combattimento sono indubbiamente legati all'arte greca classica, la scena è tuttavia più naturale, priva degli stereotipi dei bassorilievi ellenici.

Recentemente, nella regione, sono state trovate altre due tombe, a Muglizh e nel villaggio di Krun. Ma in nessuna di esse, né in quelle di Seutopolis - oggi sepolta dalle acque di un bacino artificiale -, l'arte dell'affresco ha raggiunto la perfezione visibile nella tomba di Kazanlak.