Il
sito preistorico di
Choirokoitia risale al VI
millennio a.C.. Si trova nei
pressi dell’omonimo
villaggio, nel distretto di
Larnaka, sulla sponda
occidentale del fiume Maroni,
con una vista panoramica sulla
costa meridionale, a 6
chilometri dal mare.
Dichiarato dall’UNESCO
Patrimonio Culturale
dell’Umanità nel 1988,
quello di Choirokoitia è uno
degli insediamenti neolitici
meglio conservati dell’isola
e del Mediterraneo orientale.
L’unico
ingresso all’insediamento è
costituito da una scala che si
snoda all’interno di un
blocco in pietra che poggia
contro la facciata esterna
delle mura di cinta. Queste
ultime sono rintracciabili
lungo un percorso di più di
180 metri. Questa scala, che
può servire perfettamente sia
da entrata che da uscita, ha
risolto il problema posto dal
fatto che l’insediamento si
trovava 2 metri più in alto
rispetto all’area
circostante.
Protette
dalle mura, le abitazioni si
trovavano in un spazio
piuttosto concentrato ed erano
separate soltanto da strette
strisce di terra, utilizzate
come passaggio o come area di
raccolta e smaltimento dei
rifiuti. Gli edifici costruiti all'interno della cinta
muraria consistono di
strutture circolari ammassate
le une sulle altre. Queste
costruzioni avevano spesso una
base in pietra e raggiungevano
proporzioni notevoli mediante
l'aggiunta di ulteriori strati
di pietre. Il loro diametro
esterno varia fra 2,3 e 9,2
metri, mentre quello interno
varia fra soli 1,4 e 4,8
metri. Recentemente è stato
ritrovato un tetto collassato
di forma piatta, che ha
smentito l'ipotesi
precedentemente avanzata che i
tetti delle case fossero tutti
di forma sferica.
Le divisioni interne di ogni
capanna variavano a seconda
dell'utilizzo che se ne doveva
fare. Si pensa, in base a
ritrovamenti archeologici, che
alcune di queste costruzioni
fossero dotate di un piano
superiore, sorretto da
pilastri. La teoria più
comunemente accettata è che
ognuna di queste costruzioni
fosse una sorta di stanza,
tutte raggruppate intorno ad
un cortile centrale aperto, e
che tutte insieme formassero
la casa.
Con ogni probabilità la
popolazione del villaggio non
ha mai superato le poche
centinaia di unità; gli
uomini avevano un'altezza
media di circa 1,60 metri e le
donne di circa 1,50. La
mortalità infantile doveva
essere molto alta e
l'aspettativa di vita
raggiungeva a stento i 22
anni. Gli uomini più anziani
avevano probabilmente 35 anni
e le donne 33, e i morti
venivano sepolti in posizione
rannicchiata al di sotto del
pavimento delle case.
Gli
abitanti di Choirokoitia
seppellivano i defunti sotto
le fondamenta delle proprie
case. In un'abitazione sono
stati trovati in tutto 26
scheletri sepolti in posizione
fetale. Tra gli arredi funebri
sono stati scoperti vasi per
le provviste, ornamenti,
strumenti di culto e scodelle.
Il pezzo di ceramica più
antico rinvenuto è la testa
di un idolo in terracotta.
Questa società, la più
antica che si conosca
sull'isola di Cipro, era molto
ben organizzata, soprattutto
nell'agricoltura,
nell'allevamento e nella
raccolta di frutti che
crescevano spontaneamente
nella foresta nei pressi del
villaggio.
Per ragioni a noi sconosciute,
intorno al 6000 a.C. il
villaggio venne
improvvisamente abbandonato.
Sembra che il sito sia stato
disabitato per 1.500 anni fino
allo stanziamento di un altro
gruppo, quello di Sotira.
|