Opere di difesa veneziane tra XVI e XVII secolo:
Stato da Terra-Stato da Mar occidentale
Croazia/Italia/Montenegro

PATRIMONIO DELL'UMANITÀ DAL 2016

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Il sito seriale transnazionale “Le opere di difesa veneziane tra il XVI e XVII secolo: Stato da Terra – Stato da Mar Occidentale” è costituito da sei strutture dislocate in Italia, Croazia e Montenegro e si estende per oltre 1000 km tra la Lombardia e la costa adriatica orientale.

Fanno parte del sito Unesco le opere di difesa presenti a Bergamo, Palmanova e Peschiera del Garda per l’Italia, Zara e Sebenico per la Croazia, Cattaro per il Montenegro.

Le fortificazioni erano sorte nello Stato da Terra per proteggere la Repubblica di Venezia dalle altre potenze europee a nord-ovest, mentre quelle dello Stato da Mar per proteggere le vie marittime e i porti del mare Adriatico dalle incursioni provenienti dal Levante. Tutte queste opere erano necessarie per sostenere il commercio e l'autorità della Serenissima.

Con l’introduzione della polvere da sparo a scopi bellici avvennero cambiamenti significativi nelle tecniche e nell’architettura militare che portarono alla progettazione di fortificazioni definite “alla moderna”, o bastionate.

Queste ampie e innovative reti difensive stabilite dalla Repubblica di Venezia hanno un eccezionale valore storico, architettonico e tecnologico e contribuiscono alla configurazione del paesaggio, rafforzando la qualità del campo visivo delle sei strutture, nonché le strutture urbane e difensive risalenti a periodi storici precedenti (medievali) e più recenti (come le modifiche e le aggiunte del periodo napoleonico e ottomano).

Luogo Sito Immagine

Italia Lombardia Bergamo

Città fortificata di Bergamo - Bergamo rappresentava l'avamposto più occidentale dell'intero sistema difensivo, la piazzaforte che aveva il compito di proteggere lo Stato de Tera mostrando la potenza della Repubblica, con lo scopo di dissuadere le mire espansionistiche dei grandi regni europei. 

Le sue fortificazioni, costruite fra il 1561 e il 1588, si sostituirono ai tratti ancora esistenti delle mura dell’epoca romana. L'imponente cinta muraria che circonda la città alta si estende per più di 6 Km, raggiungendo in alcuni punti l’altezza di 50 mt, ed è dotata di quattro porte monumentali che consentono l’accesso nel centro storico. 

  Italia   Veneto Peschiera del Garda

Città fortificata di Peschiera del Garda - Adagiata sulle sponde del Lago di Garda, collocata nella Riviera degli Ulivi si trova Peschiera del Garda, affascinante Città -fortezza del Veneto, costruita a forma di pentagono. Le mura e gli imponenti bastioni sembrano emergere direttamente dalle acque del lago, e si ergono a protezione di un centro storico perfettamente conservato, vivo e ricco di fascino. Dal punto di vista tipologico Peschiera è un eccezionale e raro esempio di città fortificata magistralmente inserita in un contesto lacustre-fluviale. La maestosa cinta muraria è un’opera di edilizia militare progettata da Guidobaldo della Rovere, e realizzata - a partire dal 1549 - dal veronese Michele Sanmicheli, architetto e urbanista italiano di stampo manierista, tra i più importanti della sua epoca.

La “fortificazione alla moderna”, termine con cui si fa riferimento al nuovo sistema di difensivo concepito in Italia a partire dal XV secolo per ovviare all’introduzione della polvere da sparo e allo sviluppo dell'artiglieria, si sovrappone all’andamento pentagonale della preesistente struttura medievale, alla quale aggiunge i cinque bastioni e le due porte di ingresso. La Fortezza di Peschiera del Garda venne, inoltre, rinforzata con terrapieni e cavaliere, struttura adatta all'utilizzo della gittata delle artiglierie grazie sua altezza elevata.

Italia Friuli-Venezia Giulia Palmanova

Città-fortezza di Palmanova - Il terzo capolavoro di architettura militare veneziana si trova in Friuli-Venezia Giulia: si tratta di Palmanova, città fortezza a forma di stella a nove punte, costruita dalla Serenissima per difendere i propri confini dalla minaccia ottomana e austriaca. La particolare struttura esagonale e la sua perfetta simmetria rendono Palmanova una città unica nel suo genere, una vera macchina da guerra con bastioni e mura progettati in considerazione della gittata dei cannoni del tempo. Palmanova rappresenta la "città fortificata ideale", perfetta sintesi tra le utopie rinascimentali e le teorie militari e belliche del tempo.

Palmanova fu fondata nel 1593 a nord di Aquileia, tra Venezia e Trieste, e progettata per ospitare ventimila persone. La fortezza della città, che doveva costituire il centro strategico per neutralizzare gli attacchi ottomani dall’Oriente e gli attacchi dall’Austria, si presenta come un nucleo urbano di 70 ettari contenuto all’interno di tre cinte murarie concentriche, due mura veneziane e il perimetro più esterno francese, che conferiscono a Palmanova la sua straordinaria forma a stella a nove punte. Oggi è uno degli esempi meglio conservati di architettura militare e di città ideale del Rinascimento.

Croazia Regione zaratina   Zara

Sistema difensivo di Zara - Il sistema difensivo di Zara, che al periodo fungeva da centro militare e amministrativo della Dalmazia, è la fortezza più grande e più forte dell’Adriatico e il punto chiave per la difesa della rotta marina tra Venezia e Corfù, come pure per la difesa dalle minacce da parte dell’Impero ottomano dalla terraferma. Zara ha conservato i più importanti elementi di fortificazione “alla moderna”: le mura cittadine con una serie di forti bastioni, tra i quali il Pontone - il primo bastione “alla moderna” e il maggiore dell’Adriatico, la monumentale Porta di Terraferma, capolavoro dell’architettura rinascimentale del XVI secolo e la fortezza esterna, Forte.    

Croazia Regione di Sebenico e Tenin Sebenico

Fortezza di San Nicolò - Per proteggere Sebenico dalla flotta ottomana alla metà del XVI secolo, sugli scogli rocciosi all’entrata del canale di San Antonio di Sebenico venne costruita l’imponente fortezza di San Nicolò. 

La fortezza fu costruita secondo i disegni di Gian Girolamo Sanmicheli, a forma triangolare, a tre livelli e rappresenta un esempio eccezionale di fortezza bastionata isolata, costruita secondo i postulati del sistema difensivo fortificato “alla moderna”.

Montenegro Cattaro Cattaro

Città fortificata di Cattaro - Le fortificazioni torreggiano orgogliose sopra il centro cittadino, con i loro 1350 gradini che si inerpicano su per la fiancata del monte Lovcen, regalando dalla cima una vista mozzafiato sui tetti delle abitazioni e sulla baia di Cattaro.

Come il resto della città, anche la cinta muraria mostra i segni del passaggio delle diverse dominazioni: incontrerete bastioni, porte, chiese e fortezze, il tutto ancora ben conservato nonostante il passare del tempo e le invasioni che si sono susseguite negli anni. Nello specifico le fortificazioni si dividono in due parti: una che circonda il paese, con cinque bastioni e tre porte d’ingresso, mentre l’altra è costituita da una serie di bastioni che risalgono i lati est e sud della collina per una lunghezza totale di 4,5 chilometri e si incontrano a 260 metri di altezza culminando nella fortezza che domina la baia dall’alto.

L’accesso alle mura si trova all’interno della Città Vecchia, in prossimità della Porta Nord, e bisogna pagare il biglietto per poter accedere alla scalinata. 1350 gradini sembrano un’infinità, ma salendo con calma e fermandosi spesso a fare le foto al panorama, si arriva in cima quasi senza accorgersene.

A circa un terzo della salita, a 100 metri di altitudine, si incontra la Chiesa di Nostra Signora del Rimedio, costruita nel XV secolo per invocare la protezione divina sulla città e sui suoi abitanti in seguito al dilagare della peste nel 1435. Da qui in poi la vista si apre regalando meravigliosi scorci sulla Baia di Cattaro e sui monti che la circondano.

In cima alle mura, a 260 metri sul livello del mare, si arriva alla Fortezza di San Giovanni, o per meglio dire quel che ne rimane. Ben tre terremoti (nel 1563, nel 1667 e l’ultimo nel 1979) hanno in gran parte contribuito alla distruzione dell’antica fortezza.