Situata
all'interno del Circolo Polare
Artico nella parte centrale
della Groenlandia occidentale,
la proprietà contiene i resti
di 4.200 anni di storia umana. È
un paesaggio culturale che
testimonia la caccia dei suoi
creatori agli animali
terrestri e marini, le
migrazioni stagionali e un
ricco e ben conservato
patrimonio culturale materiale
e immateriale legato al clima,
alla navigazione e alla
medicina.
La
zona è la testimonianza di un
paesaggio culturale che ha
consentito di scoprire le
diverse attività, dalla
caccia di animali terrestri e
marini alle migrazioni
stagionali attraverso un
patrimonio culturale tangibile
ricco e ben conservato per via
del clima artico. Tra il
materiale repertato figurano
abitazioni invernali oltre ad
altri piccoli oggetti della
vita di tutti i giorni
relativi alle attività
domestiche, della caccia e
della pesca, uniche risorse
alimentari a quel tempo.
Ritrovamenti diffusi,
nell'ultimo quarantennio,
hanno consentito di scoprire
una storia
antica di oltre
4200 anni in Groenlandia. I
reperti raccolti, a seguito di
importanti campagne di scavo,
hanno portato a scoprire tre
diverse culture preistoriche
insedite nell'isola di Nipist
e sulla piattaforma
subcontinentale della
Groenlandia fino ai ghiacci
polari.
La cultura
Saqqaq è la più
antica, risale a circa il 2500
a.C. ed era
situata sull'isola di Nipisat
dove sono state trovate tracce
che risalgono fino al 700
a.C. data stimata
della sua estizione. Dall'800
a.C. sono stati
trovati segni della cultura
Dorset che si
estinse con l'inizio dell'era
volgare. Intorno al XIII
secolo visse la
cultura di
Thule inuit e
poi dal XVIII
secolo sono state
trovate tracce di
colonizzatori europei.
Il
sito ha rivelato delle
importanti testimonianze della
vita in questi luoghi sin dai
tempi della preistoria.
I reperti trovati hanno
consentito di apprendere il
lavoro di pescatori e
cacciatori nelle diverse
epoche in cui vissero. Si è
scoperto che praticavano la
caccia al caribù e
ad altre specie animali più
piccole con utensili in selce,
soprattutto ai tempi della
cultura Saqqaq. Altri
oggetti trovati risalgono alla
cultura pre-Dorset e fanno
parte della tradizione
artica di piccoli utensili.
Gli
scavi hanno consentito anche
la scoperta di resti di
abitazioni primitive relative
a diversi periodi, dai più
remoti a quelli più recenti
degli inizi della
colonizzazione danese e
olandese nel XVII secolo.
Nella
sola isola di Nipisat, durante
il periodo di scavi di cinque
anni, 1989-1994, sono stati
recuperati oltre 70.000
frammenti ossei e circa 1.000
artefatti, compresi 314
strumenti vari. Il materiale
è ben conservato in quanto
protetto da strati di
conchiglie che lo hanno
preservato dalle ingiurie del
tempo.
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