Capoluogo
dell'omonimo distretto situato all'estremità
sud-occidentale della regione di Stakunta,
all'interno dellà provincia della Finlandia
occidentale, Rauma, è una tranquilla cittadina
di poco meno di 40.000 abitanti che vanta un
magnifico centro storico visitato ogni anno da
diverse migliaia di turisti. L'elemento di
maggior richiamo della città è infatti il
quartiere di Vanha Rauma, ovvero "Vecchia
Rauma", preso d'assalto da gitanti
provenienti da Turku che vanno e vengono in
giornata.
Solo
chi ha vissuto con tutti i sensi l’irreale
luce di una chiara sera estiva in Finlandia sa
perché gli abitanti della terra dei laghi,
nella Finlandia occidentale, non vivrebbero da
nessuna altra parte. In questo paradiso
acquatico, una casa estiva e una barca fanno
parte di uno stile di vita finlandese.
Rauma,
come in passato, è ancora oggi un’importante
centro commerciale. Quando viene fondata nel XV
secolo, la città è situata direttamente
sull’acqua. A causa dei continui spostamenti
del terreno, viene spinta verso l’alto e
allontanata dal mare. Oggi Rauma si trova 3
metri e mezzo sopra il livello del mare.
Con
molta probabilità, in origine Rauma era un
luogo di culto pagano; dopo la conversione al
cristianesimo fu costruita una chiesa e nel XV
secolo i monaci francescani fondarono un
monastero con la Chiesa della Santa Croce.
Poco
distante, si trova la vecchia piazza del mercato
con il palazzo comunale. Se si chiede quali
siano le qualità preponderanti dei cittadini di
Rauma, ci si sente rispondere che sono
lungimiranti, che hanno spirito di iniziativa;
il loro particolare dialetto, difficile da
comprendere per gli altri, sottolinea lo spirito
di indipendenza. Gli abitanti qui non hanno
dubbi, abitano nella migliore città del mondo.
Rauma
è stata fondata sulla costa, in una posizione
ideale per lo sviluppo del commercio. Si ha
notizia dei primi diritti della città da una
lettera aperta del 1442, nella quale ai
cittadini di Rauma si riconosce la facoltà di
praticare il commercio, costruire e amministrare
la propria città e di godere di tutta la libertà
e dei vantaggi garantiti dalla legge e dal
diritto.
Rauma
è una delle poche città medioevali che ha
conservato fino ad oggi la struttura originaria.
Densamente costruito, il centro storico contiene
600 edifici e strade acciottolate; in tutta la
sua estensione è la città di legno più grande
nel nord Europa. L’immagine tipica della città
è data dalla differente dimensione delle
abitazioni; a fianco delle abitazioni si trovano
le stalle e i magazzini per le scorte, oggi
spesso utilizzate come saune, laboratori o
atelier.
Il
centro storico di Rauma, dall’ultimo grande
incendio avvenuto circa 3 secoli fa, è rimasto
quasi immutato grazie al valore che gli abitanti
hanno sempre dato alle tradizioni in passato
come oggi. Ci sono sempre stati artisti e
architetti che con successo sono riusciti a
difendere il carattere medioevale della loro
città contro ogni tentativo di cambiamento.
Per
incoraggiare gli acquirenti privati a investire
nella Rauma vecchia è stato fondato un centro
per le ristrutturazioni. Alcuni esperti
consigliano e informano sulle tecniche
tradizionali; ad esempio, sulla base di antichi
modelli si ricostruiscono i motivi della
tappezzeria. L’antico sapere, quasi perduto,
viene così riacquistato; le tecniche vengono
applicate quasi alla lettera, per questo le case
restaurate non si differenziano di molto dai
modelli storici. A Rauma tutto ciò che è
vecchio non si butta, case troppo malmesse che
non possono essere restaurate, vengono
praticamente smontate per utilizzare tutti i
pezzi che è possibile salvare per altre
costruzioni. Nella Rauma antica non esisteva la
luce elettrica ma se bisogna mettere degli
interruttori allora si scelgono i modelli più
antichi che si possano trovare.
Le
caratteristiche costruttive delle case di legno
sono tutte uguali, fondamenta di granito con una
cornice di legno sono la base su cui poggia la
casa a un piano. L’entrata della casa e il
magazzino sono sempre e soltanto accessibili dal
cortile. La grande porta d’ingresso, e il suo
aspetto, indicano il livello sociale del suo
proprietario. Le facciate delle case in passato
non erano ne rivestite ne dipinte e quindi si
rovinavano, per questo la città aveva un
aspetto grigio. La maggior parte degli edifici
del centro storico hanno ottenuto il loro
attuale aspetto variopinto soltanto nello scorso
secolo. Lo sviluppo generale avvenuto in Europa
all’inizio del XIX secolo è stato
d’importanza fondamentale anche per Rauma. La
grande epoca delle navigazioni a vela, portò
alla città un notevole benessere e un grande
sviluppo economico.
Nella
sfarzosa casa Marela abitava uno dei più ricchi
armatori dell’epoca; le sue golette, i velieri
e le fregate erano strettamente legate alla lega
anseatica tedesca; in questo periodo
la città possedeva la più grande flotta
a vela del paese. L’arredamento interno di
tutta la casa rispecchia l’idea che
nell’Europa centrale si aveva del lavoro e
delle abitazioni. Nonostante i libri contabili
di tutte le navi mercantili, Rauma resta una
piccola città, seppur continuamente in
crescita; il costante legame con il mondo
esterno dava ai suoi uomini impulsi sempre nuovi
e stimolava gli scambi culturali che si facevano
intensi. Oggi conserva ancora lo stesso
carattere; i suoi musei sono famosi per le
esposizioni di arte moderna proveniente da tutta
la zona del Mar Baltico. Le sue mostre di
fotografia, architettura, arredamento
d’interni, fanno parte della grande offerta
culturale a fianco dei festival teatrali e
musicali. L’antica casa dell’armatore non è
soltanto un museo, l’amministrazione comunale
utilizza alcune stanze per importanti eventi
politici come stanze di rappresentanza.
Nella
parte più antica di Rauma, nonostante il veloce
sviluppo industriale, l’assetto urbanistico
antico è rimasto pressoché immutato. Sono
state le vedove battagliere a imporsi contro la
vendita delle loro case e contro la demolizione
della città vecchia, impedendo così la
costruzione di immobili commerciali. La
tradizione artigianale e le antiche tecniche,
come il merletto al tombolo, sono forse
sopravvissute grazie a questa determinazione. I
merletti di Rauma sono famosi in tutta Europa.
Qualche volta i merletti vengono lavorati su
oltre 600 bacchette; per padroneggiare questa
arte le ragazze cominciavano già all’età di
sette anni; perfino i maschietti e gli uomini
adulti si destreggiavano con entusiasmo al
merletto al tombolo.
Quando
il tradizionale copricapo di merletti finì per
essere fuori moda, anche la lavorazione
artigianale perse d’importanza, ma in famiglia
si insegna ancora ai giovani le complicate
tecniche e i motivi ornamentali. Il turismo ha
salvato questa arte dal definitivo declino; i
merletti di Rauma sono un souvenir molto
apprezzato e quindi il ricamo al tombolo è
nuovamente di moda.
Nel
centro storico ci sono 180 imprese e laboratori
con uffici e negozi. I circa 800 abitanti hanno
il privilegio di poter abitare in questo posto
idilliaco. Ma idilliaca la vita un tempo lo era
solo per pochi. Nella vecchia casa Kirsti, che
ormai ha più di 100 anni, nel semplice stile
tradizionale, hanno vissuto marinai e contadini.
Tutte le famiglie, anche con più figli,
vivevano in un unico ambiente; qui c'era posto
solo per il minimo indispensabile, il letto dei
genitori si poteva spostare e i bambini
dormivano a terra o sulle amache.
Rauma
non è soltanto una città museo, per i suoi
abitanti e per i visitatori costituisce un
miscuglio di tradizione, di progresso e di
provocazione, da cui si traggono continuamente
spunti creativi.
La
tradizione si conserva perché il passato ha
sempre un futuro. Secondo l'architetto Bernulli,
l'antico coloro ocra rossa è quello più
adeguato per il legno; il miscuglio di acqua,
solfato di ferro, farina di segale e ocra rossa,
si mantiene fino a 40 anni. E' un colore
inconfondibile, ormai caratteristico
dell'architettura lignea del nord.
Rauma,
la piccola città di legno sul mare, non è
caduta vittima del progresso perché i suoi
cittadini con ostinazione hanno saputo
difenderla.

Gli
edifici in legno furono costruiti nel XVIII
e
XIX
secolo
e ciascuno ha un nome, indicato con una
targhetta ovale accanto alla porta. In totale
sono più di 600 gli edifici da vedere mentre si
cammina lungo le romantiche stradine sbirciando
nei musei o nei tanti negozi di souvenir. Le
strade principali, Kauppakatu e Kunìnkaankatu,
concentrano la maggior parte dei siti di
interesse e in entrambe si possono fare buoni
acquisti.
Come
in molte altre città della Finlandia, la
kauppatori rappresenta il cuore pulsante della
vecchia Rauma e, nonostante la recente
controversia in merito alla creazione di un
mercato coperto, è tuttora una piazza vivace
dove si potrà sentire parlare il caratteristico
dialetto del luogo. A sud si trova invece la
struttura più imponente della città: il Vanha
Raatihuone, il "Vecchio Municipio",
che risale al 1776 ed ospita il Museo di Rauma,
con oggetti che illustrano l'eredità marittima
dell'insediamento e la tradizione cittadina
della produzione dei merletti.
Il
museo più
interessante di Rauma è il Marela, che occupa
uno dei palazzi più decorati di tutto il centro
storico; l'edificio, che nell'Ottocento era la
residenza di una ricca famiglia di mercanti, è
ancora arredato con mobili d'antiquariato,
dipinti murali e stufe di ceramica svedesi. Non
lontano si nota il Kirsti, un altro bel gruppo
di strutture provviste di cortile circondato da
stalla, granaio e fienile; all'interno le camere
identificano diversi periodi della vita che si
conduceva in questa residenza fino alla fine
degli anni 70.

Un
altro piccolo ma interessante museo è
situato ai di fuori della città vecchia a causa
del rischio di incendi: il Savenvalajan Verstas,
ovvero il "Laboratorio del Vasaio",
dove un tempo venivano cotte le piastrelle per
le stufe. Attualmente il museo è una sorta di
libro aperto su questo affascinante mestiere ed
offre inoltre la possibilità di cimentarsi
nella fabbricazione di un vaso.
A
nord della kauppatori si erge la magnifica Pyhan
Ristin Kirkko, la Chiesa della Santa Croce, un
monastero francescano del Quattrocento situato
proprio accanto al canale Raumanjoki. L'interno
custodisce affreschi risalenti all'inizio del XVI
secolo e diversi pregevoli pannelli,
oltre ad un bel trittico prussiano del XV
secolo e a un pulpito riccamente ornato;
sulla parete settentrionale si può
ammirare il dipinto votivo più antico del
paese, un'immagine di Margareta, figlia di un
antico borgomastro.
La
manifestazione più
importante che ogni anno si tiene a Rauma è il
Pitsiviikko, ovvero la "Settimana dei
merletti", che prende il via nell'ultima
settimana di luglio e celebra la tradizione dei
merletti. Dal momento in cui inizia a girare il
primo tombolo fino all'incoronazione di Miss
Merletto l'intera città si anima, raggiungendo
il culmine dei festeggiamenti nella cosiddetta
"notte del pizzo nero".
Altri
eventi interessanti che si ripetono annualmente
sono: il Rauma Rock, un festival musicale che si
svolge a giugno con l'esibizione di decine di
gruppi rock prevalentemente finlandesi; il Rauma
Blues Festival, che richiama i migliori
musicisti blues del paese intorno alla metà di
luglio; il Festivo, una settimana dedicata alla
musica classico e corale con appuntamenti in
vari luoghi della città a partire dall'inizio
di agosto; ed il Blue Sea Film Festival, il
festiva! del cinema finlandese, che si tiene
ogni anno ad agosto.

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