Antica Rauma
Finlandia 

PATRIMONIO DELL'UMANITÀ DAL 1991

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Capoluogo dell'omonimo distretto situato all'estremità sud-occidentale della regione di Stakunta, all'interno dellà provincia della Finlandia occidentale, Rauma, è una tranquilla cittadina di poco meno di 40.000 abitanti che vanta un magnifico centro storico visitato ogni anno da diverse migliaia di turisti. L'elemento di maggior richiamo della città è infatti il quartiere di Vanha Rauma, ovvero "Vecchia Rauma", preso d'assalto da gitanti provenienti da Turku che vanno e vengono in giornata. 

Solo chi ha vissuto con tutti i sensi l’irreale luce di una chiara sera estiva in Finlandia sa perché gli abitanti della terra dei laghi, nella Finlandia occidentale, non vivrebbero da nessuna altra parte. In questo paradiso acquatico, una casa estiva e una barca fanno parte di uno stile di vita finlandese.

Rauma, come in passato, è ancora oggi un’importante centro commerciale. Quando viene fondata nel XV secolo, la città è situata direttamente sull’acqua. A causa dei continui spostamenti del terreno, viene spinta verso l’alto e allontanata dal mare. Oggi Rauma si trova 3 metri e mezzo sopra il livello del mare.

Con molta probabilità, in origine Rauma era un luogo di culto pagano; dopo la conversione al cristianesimo fu costruita una chiesa e nel XV secolo i monaci francescani fondarono un monastero con la Chiesa della Santa Croce.

Poco distante, si trova la vecchia piazza del mercato con il palazzo comunale. Se si chiede quali siano le qualità preponderanti dei cittadini di Rauma, ci si sente rispondere che sono lungimiranti, che hanno spirito di iniziativa; il loro particolare dialetto, difficile da comprendere per gli altri, sottolinea lo spirito di indipendenza. Gli abitanti qui non hanno dubbi, abitano nella migliore città del mondo.

Rauma è stata fondata sulla costa, in una posizione ideale per lo sviluppo del commercio. Si ha notizia dei primi diritti della città da una lettera aperta del 1442, nella quale ai cittadini di Rauma si riconosce la facoltà di praticare il commercio, costruire e amministrare la propria città e di godere di tutta la libertà e dei vantaggi garantiti dalla legge e dal diritto. 

Rauma è una delle poche città medioevali che ha conservato fino ad oggi la struttura originaria. Densamente costruito, il centro storico contiene 600 edifici e strade acciottolate; in tutta la sua estensione è la città di legno più grande nel nord Europa. L’immagine tipica della città è data dalla differente dimensione delle abitazioni; a fianco delle abitazioni si trovano le stalle e i magazzini per le scorte, oggi spesso utilizzate come saune, laboratori o atelier.

Il centro storico di Rauma, dall’ultimo grande incendio avvenuto circa 3 secoli fa, è rimasto quasi immutato grazie al valore che gli abitanti hanno sempre dato alle tradizioni in passato come oggi. Ci sono sempre stati artisti e architetti che con successo sono riusciti a difendere il carattere medioevale della loro città contro ogni tentativo di cambiamento.

Per incoraggiare gli acquirenti privati a investire nella Rauma vecchia è stato fondato un centro per le ristrutturazioni. Alcuni esperti consigliano e informano sulle tecniche tradizionali; ad esempio, sulla base di antichi modelli si ricostruiscono i motivi della tappezzeria. L’antico sapere, quasi perduto, viene così riacquistato; le tecniche vengono applicate quasi alla lettera, per questo le case restaurate non si differenziano di molto dai modelli storici. A Rauma tutto ciò che è vecchio non si butta, case troppo malmesse che non possono essere restaurate, vengono praticamente smontate per utilizzare tutti i pezzi che è possibile salvare per altre costruzioni. Nella Rauma antica non esisteva la luce elettrica ma se bisogna mettere degli interruttori allora si scelgono i modelli più antichi che si possano trovare.

Le caratteristiche costruttive delle case di legno sono tutte uguali, fondamenta di granito con una cornice di legno sono la base su cui poggia la casa a un piano. L’entrata della casa e il magazzino sono sempre e soltanto accessibili dal cortile. La grande porta d’ingresso, e il suo aspetto, indicano il livello sociale del suo proprietario. Le facciate delle case in passato non erano ne rivestite ne dipinte e quindi si rovinavano, per questo la città aveva un aspetto grigio. La maggior parte degli edifici del centro storico hanno ottenuto il loro attuale aspetto variopinto soltanto nello scorso secolo. Lo sviluppo generale avvenuto in Europa all’inizio del XIX secolo è stato d’importanza fondamentale anche per Rauma. La grande epoca delle navigazioni a vela, portò alla città un notevole benessere e un grande sviluppo economico.

Nella sfarzosa casa Marela abitava uno dei più ricchi armatori dell’epoca; le sue golette, i velieri e le fregate erano strettamente legate alla lega anseatica tedesca; in questo periodo  la città possedeva la più grande flotta a vela del paese. L’arredamento interno di tutta la casa rispecchia l’idea che nell’Europa centrale si aveva del lavoro e delle abitazioni. Nonostante i libri contabili di tutte le navi mercantili, Rauma resta una piccola città, seppur continuamente in crescita; il costante legame con il mondo esterno dava ai suoi uomini impulsi sempre nuovi e stimolava gli scambi culturali che si facevano intensi. Oggi conserva ancora lo stesso carattere; i suoi musei sono famosi per le esposizioni di arte moderna proveniente da tutta la zona del Mar Baltico. Le sue mostre di fotografia, architettura, arredamento d’interni, fanno parte della grande offerta culturale a fianco dei festival teatrali e musicali. L’antica casa dell’armatore non è soltanto un museo, l’amministrazione comunale utilizza alcune stanze per importanti eventi politici come stanze di rappresentanza.

Nella parte più antica di Rauma, nonostante il veloce sviluppo industriale, l’assetto urbanistico antico è rimasto pressoché immutato. Sono state le vedove battagliere a imporsi contro la vendita delle loro case e contro la demolizione della città vecchia, impedendo così la costruzione di immobili commerciali. La tradizione artigianale e le antiche tecniche, come il merletto al tombolo, sono forse sopravvissute grazie a questa determinazione. I merletti di Rauma sono famosi in tutta Europa. Qualche volta i merletti vengono lavorati su oltre 600 bacchette; per padroneggiare questa arte le ragazze cominciavano già all’età di sette anni; perfino i maschietti e gli uomini adulti si destreggiavano con entusiasmo al merletto al tombolo. 

Quando il tradizionale copricapo di merletti finì per essere fuori moda, anche la lavorazione artigianale perse d’importanza, ma in famiglia si insegna ancora ai giovani le complicate tecniche e i motivi ornamentali. Il turismo ha salvato questa arte dal definitivo declino; i merletti di Rauma sono un souvenir molto apprezzato e quindi il ricamo al tombolo è nuovamente di moda.

Nel centro storico ci sono 180 imprese e laboratori con uffici e negozi. I circa 800 abitanti hanno il privilegio di poter abitare in questo posto idilliaco. Ma idilliaca la vita un tempo lo era solo per pochi. Nella vecchia casa Kirsti, che ormai ha più di 100 anni, nel semplice stile tradizionale, hanno vissuto marinai e contadini. Tutte le famiglie, anche con più figli, vivevano in un unico ambiente; qui c'era posto solo per il minimo indispensabile, il letto dei genitori si poteva spostare e i bambini dormivano a terra o sulle amache.

Rauma non è soltanto una città museo, per i suoi abitanti e per i visitatori costituisce un miscuglio di tradizione, di progresso e di provocazione, da cui si traggono continuamente spunti creativi.

La tradizione si conserva perché il passato ha sempre un futuro. Secondo l'architetto Bernulli, l'antico coloro ocra rossa è quello più adeguato per il legno; il miscuglio di acqua, solfato di ferro, farina di segale e ocra rossa, si mantiene fino a 40 anni. E' un colore inconfondibile, ormai caratteristico dell'architettura lignea del nord.

Rauma, la piccola città di legno sul mare, non è caduta vittima del progresso perché i suoi cittadini con ostinazione hanno saputo difenderla.

Gli edifici in legno furono costruiti nel XVIII e XIX secolo e ciascuno ha un nome, indicato con una targhetta ovale accanto alla porta. In totale sono più di 600 gli edifici da vedere mentre si cammina lungo le romantiche stradine sbirciando nei musei o nei tanti negozi di souvenir. Le strade principali, Kauppakatu e Kunìnkaankatu, concentrano la maggior parte dei siti di interesse e in entrambe si possono fare buoni acquisti. 

Come in molte altre città della Finlandia, la kauppatori rappresenta il cuore pulsante della vecchia Rauma e, nonostante la recente controversia in merito alla creazione di un mercato coperto, è tuttora una piazza vivace dove si potrà sentire parlare il caratteristico dialetto del luogo. A sud si trova invece la struttura più imponente della città: il Vanha Raatihuone, il "Vecchio Municipio", che risale al 1776 ed ospita il Museo di Rauma, con oggetti che illustrano l'eredità marittima dell'insediamento e la tradizione cittadina della produzione dei merletti.

Il museo più interessante di Rauma è il Marela, che occupa uno dei palazzi più decorati di tutto il centro storico; l'edificio, che nell'Ottocento era la residenza di una ricca famiglia di mercanti, è ancora arredato con mobili d'antiquariato, dipinti murali e stufe di ceramica svedesi. Non lontano si nota il Kirsti, un altro bel gruppo di strutture provviste di cortile circondato da stalla, granaio e fienile; all'interno le camere identificano diversi periodi della vita che si conduceva in questa residenza fino alla fine degli anni 70.

Un altro piccolo ma interessante museo è situato ai di fuori della città vecchia a causa del rischio di incendi: il Savenvalajan Verstas, ovvero il "Laboratorio del Vasaio", dove un tempo venivano cotte le piastrelle per le stufe. Attualmente il museo è una sorta di libro aperto su questo affascinante mestiere ed offre inoltre la possibilità di cimentarsi nella fabbricazione di un vaso.

A nord della kauppatori si erge la magnifica Pyhan Ristin Kirkko, la Chiesa della Santa Croce, un monastero francescano del Quattrocento situato proprio accanto al canale Raumanjoki. L'interno custodisce affreschi risalenti all'inizio del XVI secolo e diversi pregevoli pannelli, oltre ad un bel trittico prussiano del XV secolo e a un pulpito riccamente ornato; sulla parete settentrionale si può ammirare il dipinto votivo più antico del paese, un'immagine di Margareta, figlia di un antico borgomastro. 

La manifestazione più importante che ogni anno si tiene a Rauma è il Pitsiviikko, ovvero la "Settimana dei merletti", che prende il via nell'ultima settimana di luglio e celebra la tradizione dei merletti. Dal momento in cui inizia a girare il primo tombolo fino all'incoronazione di Miss Merletto l'intera città si anima, raggiungendo il culmine dei festeggiamenti nella cosiddetta "notte del pizzo nero". 

Altri eventi interessanti che si ripetono annualmente sono: il Rauma Rock, un festival musicale che si svolge a giugno con l'esibizione di decine di gruppi rock prevalentemente finlandesi; il Rauma Blues Festival, che richiama i migliori musicisti blues del paese intorno alla metà di luglio; il Festivo, una settimana dedicata alla musica classico e corale con appuntamenti in vari luoghi della città a partire dall'inizio di agosto; ed il Blue Sea Film Festival, il festiva! del cinema finlandese, che si tiene ogni anno ad agosto.