Sito funerario dell'età del bronzo di Sammallahdenmäki
Finlandia 

PATRIMONIO DELL'UMANITÀ DAL 1999

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Sammallahdenmäki è un sito funerario dell'età del bronzo che si trova nei pressi di Lappi. Il sito si trova su di una collina, lontano dalla strada che porta da Tampere a Rauma. In origine si trovava nei pressi della costa del Golfo di Botnia, ma in seguito al sollevamento terrestre subito nel corso dei secoli ora esso si trova a ben 15 chilometri dal mare. Si tratta di uno dei più importanti siti dell'età del bronzo di tutta la Scandinavia.  

È composto da 36 tumuli funerari in granito; quattro di questi furono scavati dall’archeologo Volter Högman nel 1891, tra cui quelli detti Kirkonlaattia ("pavimento della chiesa”, un insolito tumulo rettangolare di 16 metri per 19, con un tetto piatto) e Huilun pitkä raunio (“il lungo tumulo di Huilu”, circondato da un’antica cinta muraria in pietra).

È particolarmente interessante un tumulo di 27,5 metri, datato 1320-1000 a.C., caratterizzato da una struttura interna a spirale: nelle religioni antiche la spirale rappresentava il sole.

I tumuli più antichi risalgono all’età del bronzo (1300-1000 a.C.), mentre i più recenti all’inizio dell’età del ferro (170 a.C.-82 d.C).

Il sito comprende anche i due siti abitativi di Kivikylä, che risalgono all’inizio dell’età del ferro.

I tumuli più antichi si trovano su una collina; sono stati costruiti in un punto che allora offriva un’ottima visibilità sul mare. Durante l’Età del bronzo, nella cultura funeraria finlandese si è infatti verificato un cambiamento significativo, dovuto all’influenza scandinava, che ha portato la nuova usanza di bruciare i morti e seppellire i resti carbonizzati in luoghi elevati sotto cumuli di rocce.

Alcuni tumuli sono stati aperti nei tempi passati, forse nella speranza di trovare tesori funerari, ma questi non fanno parte della cultura funeraria dell’età del Bronzo.

In questa età si credeva infatti che i defunti viaggiassero nell’aldilà attraverso il fumo e così raggiungessero il Dio Sole.

Molte delle rocce sono così grandi che doveva esserci più di una persona per trasportarle. Lo sgretolamento della roccia locale utilizzata (il granito rapakivi) è stato chiaramente causato dalle escursioni climatiche e, purtroppo, dagli scarponi degli escursionisti.

Le dimore delle persone sepolte a Sammallahdenmäki fino ad oggi non sono state identificate. Tuttavia, all’inizio dell’età del ferro ci sono stati insediamenti proprio a sud-est di queste tombe, a Huilu e Tahtmaa a Kivikylä.
Questi luoghi erano stati scelti con cura: i pendii sabbiosi esposti a sud erano caldi ed era facile erigervi case utilizzando dei pali. Inoltre, nei periodi di pioggia la sabbia drenava l’acqua mantenendo asciutte le case e i cortili. Dovevano esserci acqua potabile, acque per la pesca, terreni adatti all’agricoltura e foreste, nonché prati costieri per il pascolo del bestiame.

Si sa che il culto del sole, tipico delle regioni costiere finlandesi, veniva quasi sempre praticato lontano dagli insediamenti, su scogliere alte e isolate, per sottolineare in modo particolare il fascino mistico che scaturiva dal sole e dal mare. 

Rimane tuttavia fino a oggi non del tutto chiaro il significato che nell'ambito di questo culto avevano i tumuli funerari di pietre ritrovati in diverse località, tra cui quelli del sito di Sammallahdenmàki. 28 tombe di Sammallahdenmàki, nella regione di Satakunta, a est di Rauma, risalgono con certezza all'età del bronzo. I tumuli di pietra sorgono, riuniti in vari gruppi, alle pendici di una bassa collina che si allunga per circa 700 m.

Sono individuabili diversi tipi di tombe: tumuli piccoli e bassi, tumuli grandi e tombe circondate da un muro. All'interno si trovano camere funerarie rivestite con grandi lastre di pietra. Di particolare rilievo risultano due tumuli, di genere molto diverso; il primo consiste in un mucchio di pietre, a forma di ovale allungato e simile nell'aspetto a un muro, definito dagli archeologi "Huilun pitkà raunio" (il lungo tumulo di Huilu). 

Il suo aspetto caratteristico è il risultato di diversi ampliamenti successivi. Le pareti interne, il rivestimento particolare del pavimento, le pietre e le fondamenta diverse fanno ipotizzare che in questo caso la tomba si estendesse originariamente su tre piani. 

Durante gli scavi archeologici non sono stati rinvenuti né arredi funebri né resti ossei, ma solamente carboni. L'altro tumulo è il cosiddetto "Kirkonlaattia" (pavimento di chiesa), dall'insolita forma piatta, rettangolare e asimmetrica. Anche se è probabile, non è certo che le lastre di pietra facessero parte di una camera funeraria. In altre due tombe sono state rinvenute ossa bruciate ma nessun arredo funebre.