Arco geodetico di Struve
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Nel XVII secolo l'introduzione della tecnica della triangolazione portò una profonda innovazione nei metodi di misurazione della Terra. Il concetto di "triangolazione" deriva dalla parola latina "triangulum"; in termini semplici questa tecnica consiste nella determinazione e nella misura di una rete di triangoli adiacenti. Determinato il primo triangolo, per completare la rete è sufficiente la misura di due elementi dei restanti triangoli (di solito due angoli) con l'aiuto di formule trigonometriche; con la triangolazione è possibile quindi calcolare la distanza di un oggetto lontano, e con una rete di triangolazioni si possono stabilire abbastanza precisamente le distanze tra luoghi diversi. 

Tra il 1816 e il 1855, sotto la guida dell'astronomo di origine tedesca Friedrich Georg Wilhelm Struve, insegnante a Dorpat (oggi Tartu in Estonia), vennero tracciati 258 triangoli con 265 punti di misurazione principali e 60 secondari tra Fulglenes in Norvegia, presso Hammerfest, e Stara Nekrasivka sul mar Nero. In totale venne coperta una distanza di 2822 km, attraversando il territorio che attualmente appartiene a dieci stati differenti. 

La misurazione permise di determinare in modo più accurato la forma e le dimensioni della Terra. Dei numerosi punti di misurazione ne sono stati scelti per entrare a far parte del patrimonio mondiale 34. Essi testimoniano l'importanza dell'arco di Struve per lo sviluppo della geodesia, la scienza delle misurazioni della Terra.