Cattedrale di Notre-Dame, Palazzo di Tau
e Abbazia di Saint-Rémi a Reims
Francia 

PATRIMONIO DELL'UMANITÀ DAL 1991

 

   

Notre-Dame di Reims (Nostra Signora di Reims) è la cattedrale di Reims , uno dei più alti esempi di arte gotica in Europa. In essa si svolsero le incoronazioni di tutti i re di Francia, a partire dal 987, quando vi fu incoronato re di Francia il conte di Parigi Ugo Capeto, iniziatore della dinastia dei Capetingi, fino al 1825, quando vi si celebrò l'incoronazione di Carlo X.

La chiesa è costruita sul sito dove sorgevano le precedenti cattedrali. La prima fu fatta costruire dal vescovo Nicasio, nel IV secolo d.C., sui resti di una chiesa protocristiana che sorgeva sulle terme gallo-romane dell'antica Durocortorum, e fu consacrata nel 401, dallo stesso san Nicasio, che nel 407 sarà poi martirizzato dai Vandali sul suo sagrato. In essa Clodoveo fu battezzato da san Remigio, vescovo di Reims, nel 496, divenendo così il primo re cattolico dei Franchi. Nell'852 fu ampiamente restaurata e ristrutturata e nuovamente consacrata dal vescovo Hincmar. Nel 1210 fu completamente distrutta da un incendio che si sviluppò nel centro della città. Il 6 maggio 1211, l'arcivescovo Aubry de Humbert iniziò la costruzione dell'attuale cattedrale gotica. 

I nomi dei maestri d’opera che si succedettero dal 1211 ci sono noti dalle iscrizioni di un labirinto che ornava il pavimento della navata, e che venne rimosso nel XVIII secolo dai canonici, infastiditi dal fatto che i bambini si divertissero eccessivamente a percorrerlo. I nomi dei capimastri sono: Jean d’Orbais, autore del coro e del transetto, le cui sculture furono compiute da Gaucher de Reims; Bernard di Soissons, al quale si deve la realizzazione della navata e del rosone del portale principale; Robert de Coucy, autore della grande facciata.

Le torri furono poi portate a termine nel 1475. Fra le incoronazioni dei re francesi che in essa si svolsero, sono da ricordare:

- 1226 incoronazione di san Luigi IX, il pio.

- 1429 incoronazione di Carlo VII, avvenuta in presenza e dietro le pressioni di Giovanna d'Arco

- 1825 incoronazione di Carlo X, ultimo re di Francia

Durante la Rivoluzione francese fu trasformata in tempio della Dea Ragione e gran parte degli antichi arredi furono dispersi o distrutti.

Nel 1875 l'Assemblea Nazionale Francese votò un finanziamento per la riparazione della facciata e delle balaustre. La facciata è la parte più bella dell'edificio, e uno dei grandi capolavori del Medioevo. Nel 1914, durante la Prima guerra mondiale, il fuoco d'artiglieria tedesco distrusse parti importanti della cattedrale: crollarono il tetto, la gran parte del soffitto a volte, numerosi elementi decorativi (tra cui i cicli scultorei del portale maggiore), mentre le vetrate (già sostituite in gran numero, dai canonici, con vetri neutri nel corso del XVIII secolo secondo la moda dell'epoca) andarono in frantumi. Al disastro arrecato dalla guerra seguì una notevole opera di restauro e ricostruzione, possibile anche grazie alle sovvenzioni della famiglia Rockefeller.

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L'8 luglio 1962 il presidente francese Charles de Gaulle e il cancelliere tedesco Konrad Adenauer tennero nella cattedrale una cerimonia che suggellò la riconciliazione tra i loro due paesi 17 anni dopo la fine della seconda guerra mondiale.

L'edificio si articola su una pianta a croce latina, suddivisa in tre navate lungo il corpo principale e il transetto, mentre coro e abside presentano una doppia serie di navatelle, coronate da cinque cappelle radiali; quella centrale, detta assiale, presenta una profondità maggiore, ottenuta grazie all'aggiunta di una campata rispetto all'impianto generale delle altre, che ne rimarca l'importanza visiva e strutturale. La navata centrale risulta suddivisa in nove campate, che si riducono a due per lato in corrispondenza della navata trasversale. 

Osservando l'impianto della cattedrale di Chartres, di poco anteriore per fondazione, si può notare un'impostazione strutturale pressoché analoga, assunta ancora a modello dagli architetti che più tardi innalzeranno la Notre-Dame di Amiens, esempio di architettura gotica che porta ormai all'apice tutte le potenzialità dello stile. La cattedrale assunse l'aspetto attuale entro la fine del XIII secolo, rimanendo incompiuta: delle sette torri inizialmente progettate (due per ognuna delle tre facciate più una a coronamento del punto d'intersezione tra navata centrale e transetto), tutte sormontate da alte guglie secondo l'idea originaria, furono erette solamente quelle del lato ovest, lasciate tuttavia prive della copertura a cuspide: pensate in origine per innalzarsi fino a 120 metri, non superarono la soglia degli 81. 

La torre meridionale contiene due grandi campane; una di queste, chiamata Charlotte dal cardinale di Lorena Luigi di Guisa, nel 1570, pesa più di 10 tonnellate. Tale porzione fu eretta nel XIV secolo, su progetti del XIII. La navata era nel frattempo stata allungata, rispetto alle dimensioni inizialmente adottate, per fare spazio alle folle che partecipavano alle incoronazioni.

I tre portali sono ricoperti di statue di grandi e piccole proporzioni. Il portale centrale, dedicato alla Vergine Maria, è sormontato da un rosone, laddove la lunetta risulta solitamente ornata, nel panorama gotico, con motivi scultorei in tutto il suo spazio. Una simile scelta, adottata anche per i portali minori, garantisce maggiore illuminazione alle navate poste in corrispondenza di detti ingressi. La "Galleria dei Re", che si snoda tra il rosone centrale e le torri campanarie, raccordando queste ultime al resto della facciata, mostra al centro la statua di Clodoveo, colto nel momento del battesimo, mentre ai lati si collocano i ritratti dei suoi successori.

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Le facciate dei transetti sono decorate anch'esse con sculture: quella a nord con statue dei principali vescovi di Reims, una rappresentazione del Giudizio universale e una figura di Gesù (le Beau Dieu) mentre sul lato sud è presente un bel rosone con i profeti e gli apostoli. Il fuoco distrusse il tetto e le spire nel 1481: delle quattro torri che fiancheggiavano i transetti, non rimane più niente sopra l'altezza del tetto. 

Sopra il coro si innalza un elegante campanile di legno e piombo, alto 18 metri, che fu ricostruito nel XV secolo. L'interno della cattedrale è lungo 138,75 m, largo 30 e alto 38 metri al suo centro. Esso comprende una navata centrale con navate laterali, transetti con navate, un coro con doppie navate e un'abside con ambulatorio e cappelle disposte a raggiera. Contiene statue in profusione, simili a quelle presenti all'esterno, e vetrate colorate del XIII secolo. Il rosone sopra il portone principale e la galleria sottostante sono di rara magnificenza.

La cattedrale possiede raffinati arazzi. Di questi la serie più importante e quella presentata da Robert de Lenoncourt, arcivescovo durante il regno di Francesco I, che rappresenta la vita della Vergine. Il transetto settentrionale contiene un organo in stile gotico. L'orologio del coro è ornato con curiose figure meccaniche. Diversi dipinti di Tintoretto, Nicolas Poussin e altri. Anche e gli intarsi e le ringhiere del coro meritano una menzione. L'opera del famoso pittore russo Marc Chagall può essere ammirata nella cattedrale grazie alle vetrate successivamente installate sul retro e sul fianco della cattedrale.

Il tesoro della cattedrale contiene la Santa Ampolla (Sainte Ampoule), erede dell'antica ampolla che conteneva l'olio crismale con cui venivano unti i re di Francia, che fu rotta durante la Rivoluzione francese, e di cui un frammento è contenuto nell'ampolla odierna. Una parte del tesoro si trova al Palais du Tau (il cui nome dipende dalla forma a T), ove è esposto anche un pendente ritenuto il talismano di Carlo Magno (sec. IX).

Il primo organo a canne della cattedrale di Reims venne costruito nel 1489 a manuale unico. In seguito questo venne più volte ampliato e modificato, fino a raggiungere grandi dimensioni. Fra il 1937 e il 1938 venne costruito dentro la cassa dello strumento antico un nuovo organo da Victor Gonzalez, che riutilizzò alcune canne del XVII e del XVIII secolo. L'organo attuale (2011 ha un totale di 86 registri suddivisi fra le quattro tastiere (ognuna di 61 note) e la pedaliera (di 32 note).

Palazzo di Tau

Il Palazzo di Tau è un edificio che si trova a Reims ; fu sede dell'arcivescovo della città ed è associato ai re di Francia, la cui incoronazione si teneva nella vicina Cattedrale di Notre Dame.

Nel VI e VII secolo il sito era ancora occupato da un'antica villa romana, che più tardi venne trasformata in un palazzo carolingio. Il primo uso documentato del nome Palazzo di Tau risale al 1131 e deriva dalla pianta dell'edificio, a forma della lettera greca tau.

La maggior parte dell'edificio originale è scomparsa: la parte più antica conservatasi fino ai giorni nostri è la cappella, del 1207. L 'edificio venne infatti quasi completamente ricostruito in stile gotico fra il 1498 e il 1509, per poi essere ulteriormente modificato fra il 1671 ed il 1710 da Jules Hardouin-Mansart e Robert de Cotte, per assumere l'aspetto barocco che mostra oggi. Il 19 settembre 1914 venne danneggiato da un incendio, ma venne riparato solo dopo la fine della seconda guerra mondiale.

Il palazzo di Tau era la residenza dei re di Francia prima di essere incoronati nella vicina cattedrale: in quell'occasione il re veniva vestito a palazzo prima della processione che lo avrebbe portato alla cattedrale; dopo la cerimonia, nel palazzo si teneva un banchetto. Il primo di cui si abbia notizia risale al 990, mentre l'ultimo si tenne nel 1825.

Dal 1972 il Palazzo di Tau ospita il Musée de l'Œuvre, che contiene statue ed arazzi provenienti dalla Cattedrale oltre a numerosi oggetti associati con le incoronazioni dei re francesi. Nel tesoro proveniente dalla Cattedrale vi è anche dell'oreficeria sacra e il pendente che viene ritenuto il talismano di Carlo Magno (sec. IX) ed il calice di S. Remi (sec. XIII).

Abbazia di Saint-Remi

Sulla base dei dati ricavabili dalle fonti e dalle indagini archeologiche, la chiesa merovingia venne sostituita da un edificio più importante sotto l'arcivescovo Incmaro, alla metà del IX secolo. Sotto Carlo Magno, il suo predecessore Tilpino aveva fondato un'abbazia benedettina accanto alla chiesa. 

L'Abbazia di Saint-Remi, fondata intorno all'anno 1000, conserva le reliquie di San Remigio, vescovo della città, che convertì al Cristianesimo il re dei Franchi Clodoveo I il giorno di Natale del 496, dopo che egli aveva sconfitto gli Alamanni nella battaglia di Tolbiac. La costruzione venne consacrata da Papa Leone IX nel 1049. 

Intorno al 1165 l'abate Pietro di Celle avviò la ricostruzione della facciata e del coro. Transetto e corpo longitudinale vennero sopraelevati e coperti da volte ogivali alla fine del XII secolo. La chiesa fu restaurata nel XIX secolo e ancora in seguito ai danni patiti nel corso della prima guerra mondiale. 

Il corpo longitudinale romanico - articolato in undici campate, con navate laterali semplici - in origine non era coperto da volte ed era preceduto da una galilea; l'alzato si articola su tre livelli, grandi arcate, tribune e finestre alte. I pilastri "a fascio" sono assai originali. Intorno al 1190, al di sopra delle finestre alte, lungo le pareti esterne del corpo longitudinale, fu aggiunta una fascia in cui si alternano oculi e pilastrini addossati che, in corrispondenza dei sostegni all'interno, hanno la funzione di supporto delle volte ogivali. 

Intorno al 1165-1175 la galilea venne soppressa e rimpiazzata da due campate gotiche a quattro livelli; fu costruita anche una nuova facciata, la cui originalità risiede nelle due finestre poste al piano terreno fra i tre portali e nella decorazione esterna con colonne antiche e paraste scanalate. Il transetto dell'XI secolo presenta tre livelli al pari del corpo longitudinale, ma è più stretto e, in origine, i suoi bracci erano circondati dal proseguimento delle navate laterali; il rifacimento successivo delle facciate ne ha modificato le parti terminali. 

Alcune cappelle su due livelli si aprono lungo il lato est dei bracci del transetto. Il coro gotico ha sostituito una semplice abside. Come nella cattedrale più recente, il coro presenta navate laterali doppie, un deambulatorio semplice e cinque cappelle radiali; la cappella assiale è dotata di un passaggio interno ed è più profonda rispetto alle altre, che sono a pianta circolare. L'ampiezza della loro apertura sul deambulatorio impose l'impianto di due colonne isolate sull'ingresso, allo scopo di sorreggere la volta di copertura. 

Il coro in alzato si articola su quattro livelli: grandi arcate, tribune, triforio, finestre alte. Gli ultimi due sono collegati da colonnette; le finestre sono raccolte in gruppi di tre. Le volte ogivali quadripartite vengono sorrette all'esterno da archi rampanti di aspetto primitivo, senza contrafforte intermedio, e sono prive di pinnacoli.

Gli edifici dell'abbazia, oggi sede del Museo Saint-Remi, conservano alcune arcate medievali al piano terreno dell'ala orientale del chiostro. Nella chiesa di Saint-Jacques si è mantenuta una parte delle strutture della fine del XII secolo, in particolare nel muro meridionale del corpo longitudinale e nel braccio sud del transetto. Di Saint-Nicaise, distrutta dopo la Rivoluzione francese, restano alcuni elementi conservati nel Museo di Saint-Remi. La sua costruzione era stata avviata a partire dal corpo longitudinale nel 1231, da parte dell'architetto Hugues Libergier; la facciata, portata a termine intorno al 1256, prefigurava quella della cattedrale, con i portali dotati di gâbles e le torri svuotate.

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Il fondatore del regno di Francia

Clodoveo I (466-511 ca.) appartenente alla dinastia dei Merovingim inaugurò una nuova epoca in Europa. Egli fondò infatti il regno di Francia, dal quale in seguito sarebbero nate la Francia e la Germania. La sua vittoria nei pressi di Soisson  (486) su Siagrio, l'ultimo proconsole romano in Gallia e, in seguito, la sua conversione alla fede cattolica romana annunciarono l'inizio del medioevo nell'Europa occidentale. Clodoveo fu battezzato da Remigio arcivescovo di Reims e "apostolo dei Franchi". Fu così che la città entrò in stretto contatto con la monarchia. Dall'816 e per oltre un millennio, Reims rimase la città in cui venivano incoronati i re francesi.

Clodoveo fu un sovrano molto abile, dotato di un infallibile istinto politico unito a una spietata crudeltà e a un'astuzia che gli permisero di diventare l'erede di Roma. Egli mantenne infatti la struttura amministrativa già esistente, il sistema giuridico e tributario tardo-antico e l'organizzazione clericale. La sua sete di potere lo spinse tuttavia a eliminare senza scrupoli chiunque potesse essergli d'intralcio, compresi parenti e alleati. Quando succedette al padre Childerico I all'età di 16 anni, Clodoveo non era che uno dei tanti re franchi presenti sul territorio del Reno, mentre alla sua morte aveva creato un regno che si estendeva dal Basso Reno ai Pirenei e dalla costa atlantica al lago di Costanza.