Colline, case e cantine della Champagne
Francia

PATRIMONIO DELL'UMANITÀ DAL 2015
  Video -   Video 2

 

   

La Champagne era una delle antiche province francesi. Le città principali erano Troyes (capoluogo), Reims ed Épernay. Famosa per la produzione del vino omonimo, corrispondeva al territorio di cinque attuali dipartimenti: Aisne, Aube, Alta Marna, Marna, e Senna e Marna. Costituiva anche la maggior parte della ex regione amministrativa di Champagne-Ardenne, dal 2016 confluita nel Grande Est.

Nel Medioevo la provincia era un polo commerciale noto in tutta Europa per le numerose fiere che vi si svolgevano. Divenuta contea al principio del XII secolo, la Champagne fu riunita alla Corona di Francia grazie al matrimonio fra Jeanne de Champagne e Filippo di Francia, re dal 1285 col nome di Filippo IV. La provincia riguadagnò la propria autonomia alla morte del sovrano nel 1314, ma Luigi X la riunì definitivamente alla Corona. Costituiva la généralité di Châlons-en-Champagne, creata nel 1542, comprendendo l'Argonne, il Bassigny, la Brie champenoise, il Perthois, il Rhemois, il Senonais e il Vallage.

La Champagne fu teatro di alcune fra le più grandi battaglie della storia della Francia:

- il 20 giugno 451 la battaglia dei Campi Catalaunici (che si situerebbero nei pressi dell'attuale Châlons-en-Champagne, o presso l'attuale Troyes, in un luogo chiamato "Campus Mauriacus"); Attila vi fu sconfitto dal generale Flavio Ezio

- il 20 settembre 1792 la battaglia di Valmy, dove i generali Dumouriez e Kellermann fermarono l'esercito prussiano del duca di Brunswick e salvarono la Rivoluzione

- dal 5 al 13 settembre 1914 la Prima battaglia della Marna, dove fu arrestata l'offensiva tedesca giunta quasi alle porte di Parigi

- dal 15 luglio al 5 agosto 1918 la Seconda battaglia della Marna, l'ultima delle offensive tedesche nel corso della Prima guerra mondiale.  

A meno di due ore da Parigi, nella zona nord orientale della Francia, troviamo la regione della Champagne Ardenne, formata da 4 dipartimenti: Ardennes, Aube, Marne, e Haute Marne, la regione confina all’estremo nord con il Belgio, ed è ricca di importanti corsi d’acqua come la Senna, la Marna, l’Aube, l’Aisne e la Mosa. La regione Champagne Ardenne è prevalentemente pianeggiante, ma non mancano bassi rilievi in corrispondenza di alcuni altopiani come le Cotes des Bars, gli altopiani di Langres e di Barrois.

Lo Champagne-Ardenne è una zona dedita all’agricoltura in particolare di cereali e vini, il nome stesso induce a pensare al famosissimo e pregiato champagne che in questa terra viene prodotto dal frutto dei vigneti, i quali sono meta di visita così come le cantine, per tutti i turisti che ogni anno scelgono di venire a conoscere il luogo dove si produce il celebre nettare dalle bollicine dorate.

Nel capoluogo regionale di Champagne Ardenne, Charleville-Mézières che deve la sua notorietà alla magnifica Place Ducale un gioiello architettonico costruito tra il 1612 e il 1628, vi consigliamo di dare un’occhiata al Grand Marionettiste, orologio monumentale dotato di automi che allo scoccare di ogni ora declama una delle dodici scene della leggenda ardennese dei quattro figli di Aymon.  

Inoltre potreste raggiungere il Museo delle Ardenne dedicato alla storia e alle tradizioni popolari della regione, oppure per qualcosa di molto particolare recatevi al Museo Rimbaud allestito in un vecchio mulino che attraverso una collezione di manoscritti e fotografie intende celebrare il poeta nativo di Charleville. Una volta visitato il capoluogo vi suggeriamo di proseguire il vostro tour per conoscere le altre località di Champagne Ardenne che meritano di essere visitate.

Iniziate il vostro itinerario di visita fra le città di Champagne Ardenne dalla città di Reims, fra le cose da vedere in questa bella cittadina c’è la splendida cattedrale di Notre Dame, esempio di architettura gotica del XIII secolo, la sua facciata è decorata da un meraviglioso rosone e da numerose statue che impreziosiscono anche gli interni, così come le vetrate, nella cappella absidale, nel 1974 Marc Chagall contribuì con la sua creatività ad aggiungere valore all’edificio. Recatevi alla Maison Taittinger una delle tante numerose Maison du Champagne per concedervi una degustazione visitando dapprima l’antica abbazia di Saint Nicaise, risalente al XII secolo e poi le cantine e le gallerie belliche di epoca gallo-romana dichiarate Patrimonio dell’umanità Unesco nonché vanto di Champagne Ardenne.

Spostandovi a Troyes, troverete una città d’arte che vi invoglierà a conoscerla meglio attraverso la particolarità delle sue case rivestite con pannelli in legno e le viuzze strette accresceranno la vostra curiosità, in questa cittadina il cui centro è a forma di tappo di champagne, potrete visitare il Museo d’Arte Moderna, custode di numerose opere donate da Pierre e Denise Levy, industriali del posto appassionati d’arte, che cedettero la loro collezione raccolta fin dal 1939.

Il museo è ospitato nell’antico palazzo episcopale dove potrete anche ammirare pitture e disegni oltre a splendide sculture realizzati tra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX secolo. Rinomata per la grande tradizione tessile, la cittadina di Troyes oggi è capitale degli outlet, se amate fare shopping non rimarrete delusi, inoltre vi sarà possibile anche conoscere un po’ di storia della produzione tessile visitando il Museo della Maglieria. Fra gli edifici religiosi che vi invitiamo ad ammirare c’è la Cattedrale di San Pietro e San Paolo in stile gotico costruita tra il XIII e il XVII secolo e la Basilica di Sant’Urbano che vanta all’interno della sua cappella a sud della basilica, la statua della “Vierge au Raisin” capolavoro dell’arte di Troyes del XVI secolo.

Fra i piccoli paesi che caratterizzano Champagne Ardenne vi indichiamo Bayel piccolo comune a qualche chilometro da Bar-sur-Aube famoso per la produzione artigianale dei pregiati cristalli, potreste dedicare un po’ del vostro tempo alla visita della “Manifattura Reale dei cristalli di Bayel” si tratta di uno dei più antichi fabbricati francesi creati da Colbert, dal 1678 la fabbrica non ha mai cessato la sua attività e ha visto susseguirsi generazioni di maestri vetrai mantenere l’arte del lavoro fatto a mano. Visitando il Museo del cristallo di Bayel potrete scoprire le delicate tappe della produzione e ammirare i soffiatori di vetro.

L’unicità dei vini della Champagne è dovuta a condizioni ambientali molto particolari; infatti questo è il territorio viticolo più settentrionale di Francia (Reims = 49°5 / Epernay = 49° latit. nord) che gode di un clima oceanico con 1.600 ore/annue di insolazione e di una pluviometria piuttosto modesta; così le uve, oltre al raggiungimento di una perfetta maturazione, hanno il tenore in esteri più elevato del mondo e una grande complessità di profumi, fini e specifici. Essendo anche il livello dei tannini molto contenuto, si possono ricavare vini di grande finezza ed eleganza.

La conformazione del terreno in Champagne è unica e assai particolare: 70 milioni di anni fa, la regione era completamente sommersa dall’oceano, poi il progressivo ritiro delle acque sedimentò un suolo gessoso (craie) dello spessore medio di 200/300 mt.; un terribile terremoto successivo (20 milioni di anni fa) spaccò la crosta gessosa, sollevandola e impregnandola di fossili marini oltre che di minerali vari; poi ancora un altro sommovimento tellurico, ma di maggior intensità (10 milioni di anni fa) rispetto al precedente, creò varie formazioni collinari inframezzate da numerose piccole vallate.

L’elemento principale del sottosuolo della Champagne è quindi il cosiddetto “craie”, che gli antichi abitanti di lingua gallica chiamavano “can pan” (terra bianca), variamente permeato dai vari sedimenti marini (Belemnite quadrata) cui si accennava in precedenza. Le radici delle viti penetrando nelle profondità di questi depositi cretoso-calcarei ne assorbono gli elementi salini e minerali di cui sono estremamente ricchi.

Ma il sottosuolo della regione non è sempre uniforme, anzi, esso varia a seconda dei diversi dipartimenti in cui è suddivisa l’area Champenoise: a grandi linee, potremmo suddividerlo come segue (riservandoci di entrare più avanti nello specifico):

- Marne, Aisne e Seine et Marne sono simili, a parte alcune piccole differenze, con formazioni per lo più argiloso-calcaree e argillose.

- Côte de l’Ile de France, Chigny les Roses, Bouzy, Verzenay, Trépail, Ambonnay, Epernay, parte della Vallée de la Marne e della Côte des Blancs, presentano invece un sottosuolo di craie bianco ricchissimo di sedimenti di calcarei (68%).

Vi sono poi altre formazioni geologiche riguardanti piccole aree vitate: Vitry-le-François, che presenta un craie grigio, contenete argilla (94%); Congy-Villevenard, viceversa, ha una buona parte di craie (36%) misto a sabbie silicee, argille e marne bianche e verdi.

L’Haute Marne e, più a sud, l’Aube hanno sottosuoli risalenti al Giurassico (146-151 milioni di anni fa) composti da calcare (34%), marne bianche e verdi (33%) e sabbie silicee (27%). Unica e strana eccezione è il territorio di Montgueux, dove troviamo un craie, formatosi circa 80 milioni di anni fa, contenente marne grigie e carbonati, più calcareo nella parte collinare e maggiormente argilloso verso valle.

Questo mixage di differenti sostanze gessose, fossili e minerali si evidenzia sia come fonte di nutrimento essenziale per i vigneti, che come cattivo conduttore del calore solare, infatti, lo immagazzina d’estate e lo restituisce assi lentamente durante l’inverno; assicura inoltre un buon drenaggio delle acque in eccesso, favorendo anche l’assorbimento dell’umidità nei periodi troppo piovosi, che potrà essere poi resa a disposizione delle radici della vigna in estate, attenuando così gli effetti di eventuali periodi  siccitosi.

In Champagne la temperatura annua è mediamente di +10°. Essendo una zona continentale, spesso a periodi di mite clima atlantico seguono giornate di freddo clima nordico, questa situazione, combinata alla conformazione più o meno collinare del terreno ed alla presenza di valli e foreste, rende una moltitudine di diversi microclimi.

Questa “presenza verde” dominante le cime delle colline ed estesa anche a varie parti degli altopiani circostanti, contribuisce a trattenere l’umidità ed a creare una buona stabilizzazione delle temperature, perché la vite, per potersi sviluppare al meglio, necessita di climi e umidità costanti.

I vigneti champenoise assorbono circa 6/700 mm. d’acqua (più a Epernay che a Reims) durante l’arco dell’anno, più a luglio (il mese più piovoso) che a febbraio (il mese con le minori precipitazioni).

Malgrado quanto espresso sopra, la regione non è scevra da deleterie gelate invernali (in media 3/4 giorni l’anno) che abbassano la temperatura molto al di sotto delle medie (fino a -10°), e che spesso arrecano gravi danni sia ai germogli, nel periodo vegetativo, che ai ceppi della vite.

Per citare uno degli anni più neri ricordiamo il 1985 quando d’inverno il termometro scese a -25° distruggendo più di 1/5 dei vigneti champenoise;

Anche in primavera, o più raramente in autunno, improvvise gelate notturne o bizzarri sbalzi di temperatura possono causare danni nelle fasi di fioritura e ridurre così le rese vendemmiali; infine anche probabili ed improvvisi temporali estivi, a volte accompagnati da violente grandinate, potrebbero arrecare più di un danno a vaste parti dei vigneti.

La tradizione vuole che il territorio champenoise sia diviso in 4 MacroregioniMontagne di Reims e Côte des Blancs-Sézannais – nel dipartimento della Marna; Vallèe de la Marne tra Marna e Aisne; Côte des Bar (Aube) situata a circa 110 Km, sud-est di Reims. Ognuna di queste macro-zone raggruppa però altre aree che hanno caratteristiche assai differenti tra loro (18 in tutto): 

MONTAGNE DE REIMS - Con altezze medie dei rilievi che non superano i trecento metri; i terreni sono normalmente esposti a sud, tuttavia vi sono anche alcune aree esposte a nord, dove la maturazione delle uve è garantita dalla discesa a valle, durante la notte, dell’aria calda creatasi nelle ore diurne e soleggiate delle zone più alte. Qui il vitigno predominante è il Pinot Noir e lo Champagne della zona è assai rinomato per la sua potenza e grande struttura.

Le sottozone sono 5:

 Montagne de Reims: che si estendendono a raggera da Tours sur Marne fino a Rilly la Montagne.

• Vallè de la Vesle: a sud di Reims.

• Vallè de l’Ardre: a ovest di Reims

• Massif de Saint Thierry: a nord-ovest di Reims.

• Monts de Berru: a nord-est di Reims. 

VALLÉE DE LA MARNE - I vigneti della Vallata della Marna sono posti di fronte alle Montagne di Reims. Il vitigno principalmente coltivato è il Pinot Meunier, che nello Champagne produce un bouquet fruttato e grande morbidezza.

Le sottozone sono 6:

• Grand Vallèe de la Marne: a nord-est di Epernay.

• Coteaux Sud d’Epernay: a sud e sud-ovest.

• Vallèe de la Marne rive droite: da Epernay a Dormans.

• Vallèe de la Marne rive gauche: da Mardeuil a Dormans.

• Terroir de Condè: a sud lungo il fiume Surmelin.

• Vallèe de la Marne occidentale: a valle di Dormans e nell’Aisne.

CÔTE DES BLANCS E SÉZANNAIS - Così chiamata, perché vi si producono quasi esclusivamente
uve bianche. Tale zona si estende, a forma di falce, da nord a sud per una ventina di chilometri, sino alla Cote de Sézanne, situata ancor più a meridione. Il vitigno principale è lo Chardonnay, che dona agli champagne della Côte des Blancs finezza ed eleganza.

Le sottozone sono 4:

• Cote des Blancs: da Epernay fino a Vertus.

• Val du Petit Morin: a ovest e sud-ovest di Vertus.

• Cote de Sezanne: il punto più a sud della zona.

• Cote de Vitryat: piccola area a sud-est vicino alla città di Vitry.

AUBE - Chiamata anche Cote de Bar, perché si estende dal Comune di Bar-su-Aube a quello di Bar-sur-Seine; un tempo era senza dubbio la zona vitivinicola meno considerata della Champagne, mentre oggi gode di un’ottima rivalutazione. Il vitigno principale è il Pinot Noir e particolarmente rinomati sono gli Champagne rosé della zona, rotondi e dagli aromi complessi.

Le sottoregioni sono 3:

Barsuraubois: che circonda Bar sur Aube, zona più vicina a Chablis.

Barsequanais: attorno a Bar sur Seine, che è la parte più meridionale.

Montgueux: a ovest di Troyes.