Dolomiti
Italia
 
PATRIMONIO DELL'UMANITÀ DAL 2009

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Le Dolomiti (anche dette Monti pallidi) sono una sezione alpina delle Alpi Orientali italiane. Circa il 70% di queste montagne è compreso all'interno della provincia di Belluno, il restante è distribuito fra le province di Bolzano, Trento, Vicenza, Udine e Pordenone.

Il 26 giugno 2009 la commissione dell'UNESCO, riunita a Siviglia, ha dichiarato le Dolomiti Patrimonio dell'Umanità.  

Le Dolomiti prendono il nome dal naturalista francese Déodat de Dolomieu (1750-1801) che per primo studiò il particolare tipo di roccia predominante nella regione, battezzata in suo onore dolomia, costituita principalmente dal minerale dolomite (MgCa(CO3)2) ovvero carbonato doppio di calcio e magnesio. Questa composizione chimica delle rocce dà origine al fenomeno dell'enrosadira.

La prima denominazione geografica del termine "Dolomiti" comparve nel 1837 in una guida edita a Londra, per descrivere una regione montuosa comprendente le valli di FassaGardenaBadia, la val Pusteria nonché le Alpi venete. Nel 1864 fu pubblicato il volume The Dolomite Mountains, resoconto di viaggio di due naturalisti inglesi, J. Gilbert e G.C.Churchill. Con questo volume il termine fu introdotto a livello europeo.

La denominazione Monti Pallidi si rifà alla leggenda di un prodigioso incantesimo.

Quando si parla di Dolomiti ci si può riferire principalmente a due accezioni del significato:

- quell'insieme di gruppi montuosi, caratterizzati da una prevalente presenza di roccia dolomitica. Tali gruppi si trovano principalmente all'interno della sezione alpina definita come Dolomiti ma anche in altri gruppi appartenenti ad altre sezioni. Per contro, alcuni gruppi montuosi inseriti nella sezione Dolomiti hanno poco o per nulla natura dolomitica.

- quella parte delle Alpi definita come sezione Dolomiti che ha limiti geografici ben precisi e continuità territoriale.

La presente voce tratta delle Dolomiti partendo dalla prima definizione. Per la trattazione delle Dolomiti riguardanti la seconda accezione si rimanda alla voce Dolomiti (sezione alpina).

Normalmente con il termine Dolomiti è solito riferirsi all'insieme di gruppi montuosi, caratterizzati da una prevalente presenza di roccia dolomitica, convenzionalmente delimitati a nord dalla Rienza e dalla Val Pusteria, a ovest dall'Isarco e dall'Adige con la valle omonima, a sud dal fiume Brenta da cui si stacca la Catena del Lagorai al confine con la Val di Fiemme e a est dal Piave e dal Cadore.

L'esistenza delle Dolomiti d'Oltrepiave, situate a est del fiume Piave, nelle province di Belluno, Udine e Pordenone (e anche in parte dell'Austria, in bassa Carinzia, e nel Tirolo orientale le Dolomiti di Lienz), delle Dolomiti di Brenta, collocate nel Trentino occidentale, delle Piccole Dolomiti, fra Trentino e Veneto, e di affioramenti sparsi sulle Alpi (ad esempio la cima del Gran Zebrù nel gruppo Ortles-Cevedale oppure il gruppo Sernio-Grauzaria con pareti fino a 800 metri di altezza) evidenzia la natura puramente convenzionale di questa delimitazione territoriale.

Le Dolomiti, intese nell'accezione più ristretta, vengono divise in due zone dal corso del torrente Cordevole (il quale scorre in provincia di Belluno ed è il principale affluente del Piave), in Dolomiti Orientali, ovvero ad est del Cordevole e Dolomiti Occidentali ad ovest del Cordevole.

L'area dolomitica si estende tra le province di BellunoBolzanoTrentoUdine e Pordenone.

Comunemente si indica la Marmolada come la cima più alta delle Dolomiti, con i suoi 3.348 m s.l.m., ma è da notare come questa formazione non sia affatto costituita da dolomia, bensì in prevalenza da calcari bianchi molto compatti derivati da scogliere coralline, con inserti di materiale vulcanico: quindi a rigore la Marmolada non farebbe parte del gruppo.

La genesi di questo tipo di roccia carbonatica inizia attraverso accumuli di conchiglie, coralli e alghe calcaree e in ambiente marino e tropicale (simile all'attuale barriera corallina delle Bahamas, e dell'Australia orientale), i quali ebbero luogo nel Triassico, circa 250 milioni di anni fa, in zone con latitudine e longitudine molto diverse dall'attuale locazione delle Dolomiti, dove esistevano mari caldi e poco profondi. Sul fondo di questi mari si accumularono centinaia di metri di sedimento che, sotto il loro stesso peso e perdendo i fluidi interni, si trasformarono in roccia. Successivamente, lo scontro tra la placca europea e la placca africana (orogenesi alpina) fece emergere queste rocce innalzandole oltre 3000 m sopra il livello del mare.

Sintetizzando, la storia orogenetica dolomitica è la seguente:

- 270-235 milioni di anni fa rocce sedimentarie si accumulano in terra e in mare. Si formano atolli e barriere coralline, spesso sconvolti da eruzioni vulcaniche;

- 235-180 milioni di anni fa, calcari e dolomie si accumulano sul fondo di lagune piatte e costiere;

- 180-80 milioni di anni fa mari profondi permettono l'accumulo di calcari e marne in spessi strati,

- 20 milioni di anni fa nascono le montagne attraverso la deformazione degli antichi fondali. La placca africana si scontra con quella euroasiatica facendo sollevare le Dolomiti (ad esempio il Gruppo del Sella che si erge per quasi mille metri sul paesaggio circostante era un'unica grande barriera corallina).

Un evidente ed assai interessante esempio di stratificazione geologica delle rocce è presente nel canyon del Bletterbach in Alto Adige.

Sul Pelmetto in Cadore e ai Lavini di Marco presso Rovereto vi sono impronte fossili di dinosauro.

Il paesaggio attuale è spigoloso e ricco di dislivelli. A determinare tale trasformazione sono stati i piegamenti e le rotture delle rocce lungo piani di scorrimento (faglie), ai cui movimenti corrispondono altrettanti terremoti; episodiche esplosioni vulcaniche e relativi depositi; erosioni differenziali legate agli agenti atmosferici e ai piani di debolezza insiti nelle rocce. Ne risulta una topografia molto articolata in strutture verticali (pale, guglie, torri, pinnacoli, denti, campanili) ed orizzontali (tetti, cornicioni, spalti, cenge, plateau). Si possono osservare le testimonianze di periodi a clima temperato, precedenti a quelli glaciali, ma soprattutto dominano le forme di erosione ed accumulo legate ai periodi glaciali, gobbe rocciose levigate e striate dal ghiaccio (rocce montonate), valli sospese, circhi glaciali, depositi di morene, tracce di antichi suoli gelati (permafrost), testimonianze delle pressioni esercitate dalle masse glaciali.

L'innalzamento delle rocce dolomitiche è tuttora in corso. Oggi le Dolomiti mostrano il biancore dei carbonati di scogliera corallina, l'acutezza di rocce coinvolte in orogenesi recenti, le incisioni di potenti agenti esogeni (ghiacciai, vento, pioggia, freddo-caldo). Frequenti sono i macereti (depositi detritici), mentre ghiacciai e nevai sono presenti anche se non di grande estensione (il più esteso è quello della Marmolada. Importante anche quello di Fradusta nelle Pale di San Martino).

Fenomeni di erosione sono alla base di particolari formazioni geologiche, le Piramidi di terra in Alto Adige e a Segonzano in Trentino.

Nel futuro geologico, le Dolomiti continueranno a crescere inglobando nuovi settori di rocce sospinte dallo scontro tra le placche europea e africana (analogamente a quanto succede per la catena himalayana); la scomparsa di questa spinta determinerà il prevalere degli agenti esogeni tendenti ad appianare e addolcire il paesaggio montano (come è successo negli Urali).

Gruppi dolomitici tra l'Adige ed il Piave

  • Marmolada (Belluno, Trento)

  • Latemar (Bolzano, Trento)

  • Gruppo del Catinaccio (Trento, Bolzano)

  • Gruppo del Sella (Bolzano, Trento, Belluno)

  • Gruppo del Sassolungo (Bolzano, Trento)

  • Pale di San Martino (Belluno, Trento)

  • Gruppo Odle-Puez (Bolzano)

  • Gruppo Plose-Putia (Bolzano)

  • Massiccio dello Sciliar (Bolzano)

  • Gruppo delle Conturines o di Fanes (Bolzano)

  • Gruppo di Fanis (Belluno, Bolzano)

  • Gruppo della Croda Rossa d'Ampezzo (Belluno, Bolzano)

  • Gruppo delle Tre Cime di Lavaredo (Belluno, Bolzano)

  • Gruppo del Monte Piana (Belluno, Bolzano)

  • Gruppo del Popera (Belluno, Bolzano)

  • Gruppo della Croda dei Toni (Belluno, Bolzano)

  • Gruppo dei Tre Scarperi (Bolzano)

  • Gruppo Rondoi-Baranci (Bolzano)

  • Gruppo del Picco di Vallandro (Bolzano)

  • Gruppo del Cristallo (Belluno, Bolzano)

  • Gruppo del Pomagagnon (Belluno)

  • Gruppo dei Cadini di Misurina (Belluno)

  • Gruppo delle Tofane (Belluno)

  • Gruppo del Col di Lana (Belluno)

  • Gruppo del Sorapiss (Belluno)

  • Gruppo delle Marmarole (Belluno)

  • Gruppo dell'Antelao (Belluno)

  • Gruppo della Croda da Lago (Belluno)

  • Gruppo del Nuvolau (Belluno)

  • Monte Civetta (Belluno)

  • Pelmo (Belluno)

  • Gruppo di Bosconero (Belluno)

  • Gruppo Tamer-San Sebastiano (Belluno)

  • Gruppo dei Feruc (Belluno)

  • Coppolo-Vette Feltrine-Gruppo del Cimonega (Belluno, Trento)

  • Gruppo della Schiara (Belluno)

Gruppi dolomitici oltre il Piave

  • Gruppo delle Terze (Belluno)

  • Gruppo del Peralba (Belluno)

  • Gruppo dei Longerin (Belluno)

  • Gruppo del Rinaldo (Belluno)

  • Gruppo dei Brentoni (Belluno)

  • Gruppo delle Dolomiti Pesarine (Udine)

  • Gruppo degli Spalti di Toro e Monfalconi (Belluno, Pordenone, Udine)

  • Gruppo del Duranno e Cima dei Preti (Belluno, Pordenone)

  • Gruppo del Pramaggiore (Udine, Pordenone)

  • Gruppo della Cridola (Belluno, Udine)

  • Altri gruppi:

  • Dolomiti di Brenta (Trento)

  • Piccole Dolomiti (Trento, Vicenza, Verona)

  • Dolomiti di Lienz (Austria)

Le cime principali sono le seguenti (non in ordine di altezza)
  • Marmolada (Punta Penia, 3348 m)

  • Antelao (3264 m)

  • Latemar (Torri di Latemar, 2814 m)

  • Gruppo del Catinaccio (Catinaccio d'Antermoia, 3004 m) con le Torri del Vajolet (2821 m)

  • Gruppo del Sella (Piz Boè, 3151 m)

  • Sassolungo (3184 m)

  • Pale di San Martino (Cima Vezzana, 3192 m) e (Monte Agner, 2872m)

  • Gruppo Odle-Puez (Furchetta e Sass Rigais, 3025 ) con Sass de Putia (2875 m), Sassongher (2665 m) e Gruppo Cir (Gran Cir, 259 m)

  • Massiccio dello Sciliar (Monte Petz, 2662 m)

  • Gruppo delle Conturines (Cima Conturines, 3064 m)

  • Dolomiti di Sesto (Punta dei Tre Scarperi, 3145 m)

  • Cristallo (Monte Cristallo, 3221 m)

  • Cadini di Misurina (Cima Cadin di San Lucano, 2839 m)

  • Tofane (Tofana di Mezzo, 3244 m)

  • Gruppo delle Marmarole (Cimon del Froppa, 2932 m)

  • Col di Lana (m 2452 m) con Sett Sass (2571 m) e Sass de Stria (2477 m)

  • Sorapiss (3205 m)

  • Gruppo della Croda da Lago (Cima Ambrizzola m 2715 m)

  • Gruppo del Nuvolau (Averau, 2647 m)

  • Gruppo del Civetta (Monte Civetta, 3220 m)

  • Gruppo del Pelmo (3168 m)

  • Gruppo del Bosconero (Sasso di Bosconero, 2468 m)

  • Vette Feltrine (Monte Pavione, 2334 m) e Gruppo del Cimonega (Sass de Mura, 2550 m)

  • Gruppo della Schiara (Monte Schiara, 2563 m)

  • Dolomiti di Lienz (Grosse Sandspitze, 2770 m)

  • Dolomiti Friulane (Cima dei Preti, 2703 m)

  • Dolomiti di Comelico – Dolomiti Carniche (Monte Cavallino, 2689 m)

  • Dolomiti di Brenta (Cima Tosa, 3178 m)

Vette più elevate

MONTE

ALTEZZA

SOTTOSEZIONE

SUPERGRUPPO

PROVINCIA DI APPARTENENZA

Marmolada (Punta Penia)

3.348

Dolomiti di Gardena e di Fassa

Dolomiti di Fassa

Belluno -   Trento

Marmolada (Punta Rocca)

3.309

Dolomiti di Gardena e di Fassa

Dolomiti di Fassa

Belluno -   Trento

Antelao

3.264

Dolomiti di Sesto, di Braies e d'Ampezzo

Dolomiti Cadorine

Belluno

Tofana di Mezzo

3.245

Dolomiti di Sesto, di Braies e d'Ampezzo

Dolomiti Ampezzane

Belluno

Tofana di Dentro

3.238

Dolomiti di Sesto, di Braies e d'Ampezzo

Dolomiti Ampezzane

Belluno

Marmolada (Punta Ombretta)

3.230

Dolomiti di Gardena e di Fassa

Dolomiti di Fassa

Belluno -   Trento

Tofana di Rozes

3.225

Dolomiti di Sesto, di Braies e d'Ampezzo

Dolomiti Ampezzane

Belluno

Cristallo

3.221

Dolomiti di Sesto, di Braies e d'Ampezzo

Dolomiti Ampezzane

Belluno

Monte Civetta

3.220

Dolomiti di Zoldo

Dolomiti Settentrionali di Zoldo

Belluno

Marmolada (Punta Serauta)

3.218

Dolomiti di Gardena e di Fassa

Dolomiti di Fassa

Belluno

Marmolada (Gran Vernel)

3.210

Dolomiti di Gardena e di Fassa

Dolomiti di Fassa

Trento

Punta Sorapiss

3.205

Dolomiti di Sesto, di Braies e d'Ampezzo

Dolomiti Ampezzane

Belluno

Vezzana

3.192

Dolomiti di Feltre e delle Pale di San Martino

Gruppo Pale di San Martino-Feruc

Belluno - Trento

Cimon della Pala

3.184

Dolomiti di Feltre e delle Pale di San Martino

Gruppo Pale di San Martino-Feruc

Trento

Sassolungo

3.181

Dolomiti di Gardena e di Fassa

Dolomiti di Gardena

Bolzano

Antelao (Punta Menini)

3.177

Dolomiti di Sesto, di Braies e d'Ampezzo

Dolomiti Cadorine

Belluno

Cima Tosa

3.173

Dolomiti di Brenta

Dolomiti di Brenta

Trento

Pelmo

3.169

Dolomiti di Zoldo

Dolomiti Settentrionali di Zoldo

Belluno

Antelao (Punta Chiggiato)

3.163

Dolomiti di Sesto, di Braies e d'Ampezzo

Dolomiti Cadorine

Belluno

Croda Marcora

3.154

Dolomiti di Sesto, di Braies e d'Ampezzo

Dolomiti Ampezzane

Belluno

Punta dei Tre Scarperi

3.152

Dolomiti di Sesto, di Braies e d'Ampezzo

Dolomiti di Sesto

Bolzano

Piz Popena

3.152

Dolomiti di Sesto, di Braies e d'Ampezzo

Dolomiti Ampezzane

Belluno

Piz Boè

3.152

Dolomiti di Gardena e di Fassa

Dolomiti di Gardena

Belluno - Trento - Bolzano

Cima Brenta

3.150

Dolomiti di Brenta

Dolomiti di Brenta

Trento

Croda Rossa d'Ampezzo

3.146

Dolomiti di Sesto, di Braies e d'Ampezzo

Dolomiti di Braies

Belluno - Bolzano

Antelao (Cima Fanton)

3.142

Dolomiti di Sesto, di Braies e d'Ampezzo

Dolomiti Cadorine

Belluno

Cima dei Bureloni

3.130

Dolomiti di Feltre e delle Pale di San Martino

Gruppo Pale di San Martino-Feruc

Belluno -   Trento

Punta Grohmann

3.126

Dolomiti di Gardena e di Fassa

Dolomiti di Gardena

Bolzano - Trento

Crozzon di Brenta

3.118

Dolomiti di Brenta

Dolomiti di Brenta

Trento

Cima Vallesinella

3.114

Dolomiti di Brenta

Dolomiti di Brenta

Trento

Cima d'Ambiez

3.102

Dolomiti di Brenta

Dolomiti di Brenta

Trento

Marmolada (Piccolo Vernel)

3.098

Dolomiti di Gardena e di Fassa

Dolomiti di Fassa

Trento

Croda dei Toni

3.094

Dolomiti di Sesto, di Braies e d'Ampezzo

Dolomiti di Sesto

Belluno - Bolzano

Cima Undici

3.092

Dolomiti di Sesto, di Braies e d'Ampezzo

Dolomiti di Sesto

Belluno - Bolzano

Spallone del Sassolungo

3.081

Dolomiti di Gardena e di Fassa

Dolomiti di Gardena

Bolzano

Cima Cunturines

3.064

Dolomiti di Sesto, di Braies e d'Ampezzo

Dolomiti Orientali di Badia

Bolzano

Marmolada (Sasso Vernale)

3.058

Dolomiti di Gardena e di Fassa

Dolomiti di Fassa

Trento - Belluno

Cima del Focobon

3.054

Dolomiti di Feltre e delle Pale di San Martino

Gruppo Pale di San Martino-Feruc

Belluno

Monte Popera

3.046

Dolomiti di Sesto, di Braies e d'Ampezzo

Dolomiti di Sesto

Belluno - Bolzano

Marmolada (Pizzo Serauta)

3.035

Dolomiti di Gardena e di Fassa

Dolomiti di Fassa

Belluno

Cima Mandron

3.033

Dolomiti di Brenta

Dolomiti di Brenta

Trento

Marmolada (Punta Comates)

3.029

Dolomiti di Gardena e di Fassa

Dolomiti di Fassa

 Trento

Cima Dieci

3.026

Dolomiti di Sesto, di Braies e d'Ampezzo

Dolomiti Orientali di Badia

Bolzano

Sass Rigais

3.025

Dolomiti di Gardena e di Fassa

Dolomiti di Gardena

Bolzano

Furchetta

3.025

Dolomiti di Gardena e di Fassa

Dolomiti di Gardena

Bolzano

Marmolada (Cima Ombretta)

3.011

Dolomiti di Gardena e di Fassa

Dolomiti di Fassa

Trento - Belluno

Sasso di Valfredda

3.009

Dolomiti di Gardena e di Fassa

Dolomiti di Fassa

Trento - Belluno

Torre di Brenta

3.008

Dolomiti di Brenta

Dolomiti di Brenta

Trento

Gruppo del Sorapiss (Tre Sorelle)

3.005

Dolomiti di Sesto, di Braies e d'Ampezzo

Dolomiti Ampezzane

Belluno

Catinaccio d'Antermoia

3.004

Dolomiti di Gardena e di Fassa

Dolomiti di Fassa

Bolzano

Cima di Campido

3.001

Dolomiti di Feltre e delle Pale di San Martino

Gruppo Pale di San Martino-Feruc

Belluno

Le Mesules

3.000

Dolomiti di Gardena e di Fassa

Dolomiti di Gardena

Bolzano

Cima Grande di Lavaredo

2.999

Dolomiti di Sesto, di Braies e d'Ampezzo

Dolomiti di Sesto

Belluno - Bolzano

Spallone del Massodi

2.999

Dolomiti di Brenta

Dolomiti di Brenta

Trento

Cima Falkner

2.999

Dolomiti di Brenta

Dolomiti di Brenta

Trento

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